A capodanno il trucco era dirlo per primi: "Bondì, bon an, la vosa bona man a mi e miga la mea a ti!!!!"
Da ragazzini si passava di casa in casa, si apostrofavano parenti, amici e conoscenti per strada e in piazza: "La vosa bona man!" E i malcapitati presi alla sprovvista, a cui mancava la prontezza di strillarlo per primi, dovevano tirare fuori di tasca una monetina, una caramella, un mandarino o un pugno di noccioline: la bona man, un piccolo regalo augurale per l'inizio dell'anno nuovo, la continuazione rivisitata di antiche tradizioni che facevano del capodanno un giorno magico nel quale scambiarsi doni che avrebbero portato fortuna e prosperità per l'intero anno che iniziava.
Chissà se in paese i monelli girano ancora, il modo di dire comunque è rimasto: la vosa bona man a mi, miei 15 lettori ;)
anche qui si dice (si diceva? io l'ho ancora sentito dai miei nonni...) la bun-a man per indicare un regalino, una mancia
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