Henriette d’Angeville (fonte Early Alpine Images)
Lista della spesa consegnata nel 1838 dal capo delle guide a Henriette d’Angeville per la prima vera scalata di una donna al Monte Bianco:
«Due cosciotti di montone. Due lombate di vitello. Ventiquattro polli arrosto. Sei pani di tre o quattro libbre ciascuno. Diciotto bottiglie di vino di Saint-Jean. Una di acquavite di Cognac. Una di aceto. Una di decotto di capelvenere. Un barilotto di vino comune per lo spuntino dei portatori ai Grands Mulets. Dodici limoni. Tre libbre di zucchero. Tre libbre di cioccolato. Tre libbre di prugne. Un buon pranzo completo e molto nutriente al ritorno dell’ascensione.
- É tutto?
- Sì. Per noi. Ora, se volete qualcosa di particolare per voi, bisognerà aggiungerla a questa lista.
Scrissi: una crema (del tipo detto blanc-manger). Una borraccia di orzata. Una limonata. Una pentola di brodo di pollo.
Come si vede, le mie provviste personali non erano particolarmente sostanziose.»
Fonte:
Henriette d’Angeville, Io in cima al monte Bianco, Torino, Vivalda 1989 trad. Sergio Atzeni, fuori catalogo. Ristampato in una nuova edizione, sempre da Vivalda, nel 2000 col titolo: La mia scalata al Monte Bianco - 1838
Ho regalato questo libro cinque anni fa -pentendomene immediatamente perché non l'ho più ritrovato in giro. Tra l'acquisto e la consegna del regalo confesso di essermelo letto tutto (facendo attenzione a non fare scrocchiare la costa, una vera faticaccia), appuntandomi su un foglietto volante proprio questo stesso branetto della "merenda" :D
RispondiEliminaVisto che oramai è immortalato in rete ed ammesso che prima lo ritovi, posso anche buttare il foglietto!
Ti sto leggendo a puntate, troverai commenti random :)
altro che le barrette di müsli eh :D
RispondiEliminaciao, benvenuta, spero non ti prenda sonno ;)