Mezzana (TN)
Il Nisio è stato l'ultimo narratore del paese.
Qualcuno ricorda ancora quando, prima e dopo la prima guerra mondiale, girava da una stalla all'altra per fare filò e raccontare la sua storia. Un giorno dopo l'altro narrava, a puntate, un racconto senza fine. Vi figuravano principi, soldati, contesse bellissime e fanciulle insidiate.
Ogni sera cambiava stalla e chi poteva lo seguiva, per ascoltare quanto gli usciva dalla mente fertile. Si ascoltava lui stesso, felice di udire le tante cose che uscivano da sole dal suo pensiero.
Era quasi cieco, ma si guadagnava il pane tagliando legna: l'esperienza e il tatto lo aiutavano dove gli occhi non ce la facevano più. Un paio di colpi precisi e il ciocco era spaccato.
E' un personaggio che pare uscito dalla leggenda, ma mio zio, che è ancora vivo e vegeto, l'ha conosciuto e l'ha ascoltato raccontare le sue storie al caldo della vecchia stalla di famiglia qualche inverno di non tantissimi anni fa. Non so che fiine abia fatto, il Nisio, né da quanti anni sia morto o dove sia sepolto, ma affido questi pochi bit alla rete perché ne conservi il ricordo.
(fonte: diario di Pietro)
Qualcuno ricorda ancora quando, prima e dopo la prima guerra mondiale, girava da una stalla all'altra per fare filò e raccontare la sua storia. Un giorno dopo l'altro narrava, a puntate, un racconto senza fine. Vi figuravano principi, soldati, contesse bellissime e fanciulle insidiate.
Ogni sera cambiava stalla e chi poteva lo seguiva, per ascoltare quanto gli usciva dalla mente fertile. Si ascoltava lui stesso, felice di udire le tante cose che uscivano da sole dal suo pensiero.
Era quasi cieco, ma si guadagnava il pane tagliando legna: l'esperienza e il tatto lo aiutavano dove gli occhi non ce la facevano più. Un paio di colpi precisi e il ciocco era spaccato.
E' un personaggio che pare uscito dalla leggenda, ma mio zio, che è ancora vivo e vegeto, l'ha conosciuto e l'ha ascoltato raccontare le sue storie al caldo della vecchia stalla di famiglia qualche inverno di non tantissimi anni fa. Non so che fiine abia fatto, il Nisio, né da quanti anni sia morto o dove sia sepolto, ma affido questi pochi bit alla rete perché ne conservi il ricordo.
(fonte: diario di Pietro)
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