Il portale delle comunità montane
Oggi a Roma sfilano in 20.000, con in testa l'alpinista-scrittore Mauro Corona, per protestare contro la riorganizzazione e i tagli alle Comunità Montane. Il ddl Lanzilllotta-Santagata prevede infatti che come requisiti per far parte di una comunità montana i Comuni dovranno avere l'80 per cento del territorio sopra i 600 metri per le Alpi e 500 per gli Appennini, o il 50 per cento, ma con un dislivello minimo nel territorio comunale di 600 metri e le Comunità dovranno essere costituite di un minimo di 7 Comuni adiacenti, non 3 come ora.
La legge era nata infatti per "la valorizzazione delle zone montane". Claudio Martini, presidente della Regione Toscana, ha dissotterrato l'ascia di guerra: contesta tra l'altro la definizione di Comunità montana con il criterio altimetrico.
Come si può definire, allora, la montagna? Non mi pare che abbia molto senso la Comunità Montana "della Murgia Tarantina", Puglia, la regione più piatta d'Italia, situata a ben 39 metri s.l.m.
Questi tagli ridimensioneranno parecchio poltrone e dipendenti, contributi statali ed europei, vantaggi fiscali: ICI ed Irap per primi.
Credo che una legge che tuteli i territori svantaggiati abbia una sua ragione di essere, ma siamo seri, 39 m s.l.m. non è montagna, con tutta la buona volontà del mondo.
Vedremo come andrà a finire in discussione della finanziaria, sono molto curiosa.
(peraltro, ravanando sul portale di cui sopra, notavo che hanno hackerato il sito della Comunità Val di Cecina. Ora è tornato a posto, ma se a qualcuno dovesse interessare ho fatto uno screenshot)
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