foto “Il cerca padrone onlus”
Segnalato da Cittadinanza biologica, il bel blog di falcoeleonorae e ospitato dal sito della meritoria associazione Il cerca padrone onlus, il tremendo servizio di La7 dedicato ai canili privati. Un business basato sulla sofferenza e il maltrattamento di centinaia di animali, con la connivenza o, come minimo, il disinteresse degli enti pubblici che sovvenzionano, con soldi nostri, questi autentici lager nei quali peggio vengono trattati gli ospiti maggiore è il guadagno dei gestori.
Ci vuole stomaco a guardarlo, il filmato, ma basta leggere il documento che lo precede per rendersi conto della questione, o questo servizio di Panorama.
Si, sono cose che più o meno si sanno, ma ciò non toglie che continuino ad esistere. Come dire, repetita iuvant.
Se leggete queste pagine avete una sensibilità che non si allontana troppo dalla mia: se volete un animale e se potete, andate a prenderlo in un rifugio: non si comprano gli amici.
Attenzione: appena aprite la pagina parte il filmato, per non sentirlo dovete stoppare l’audio.
(Questa sera glie lo faccio leggere alle mie due gatte: dovrebbero baciare il suolo dove cammino altro che fare le principessine pisello! sgrunt)
se a tutto questo aggiungi il traffico di piccole bestiole che passa per i nostri confini orientali provenienti dai paesi dell'est, capisci che il giro d'affari è enorme. Chilometri e chilometri chiusi nel bagagliaio, ammassati in piccole casse, senza mangiare e spesso tolti alla madre prima del tempo. E noi li compriamo . hai ragione tu , l'amicizia non si comperà ....e non si vende.t
RispondiEliminaGrazie Francesca, per averlo rilanciato. Non facciamo mai abbastanza.....E credo che sulla questione canili la maggior parte dei cittadini non sia informata. Un abbraccio, anche da parte dei felini che pigramente vivono insieme a me. E tra poco arriverà Orso, cagnone che da dieci anni vive dentro un box. Ma avrà un bosco, finalmente:-)
RispondiEliminavedi anche tutti i servizi di striscia la notizia su questi temi...
RispondiEliminadaccordo su tutto ma i controlli dove sono i controlli?!?!?
RispondiEliminanel canile poco lontano da casa mia ci sono 2 ispezioni l'anno!
RispondiEliminaperaltro, Luca, quando li beccano non è che facciano loro granché, vedi il negozio di animali qui a BZ che ha venduto bestiole malate importate dall'est illegalmente. Ha smesso per il momento di vendere animali, ma continua ad avere il negozio di accessori aperto.
RispondiEliminaIMO il rischio di esser beccati vale la candela di guadagni notevoli
Maddalena, speriamo che Orso se lo possa godere a lungo, il suo bosco :)
RispondiEliminai servizi di striscia me li perdo, marzia, essendo priva di tv. Quel che mi indigna e' che debba pensarci una trasmissione satirica a evidenziare questi temi.
RispondiEliminasai, giovanni, penso che le cose siano piu' complicate, purtroppo, di quello che sembrano.
RispondiEliminaI controlli sono pochi o inesistenti, e i controllori pochissimi.
Spesso gli amministratori pubblici sono collusi con chi gestisce i canili.
Ammettendo la buona fede dell'amministrazione (sono i sindaci, per legge, i responsabili) la chiusura di un canile per maltrattamenti si porta appresso, in cascata, una serie di problemoni difficli da risolvere e che si preferisce rimandare: chi gestisce la struttura sequestrata? dove si ricoverano gli animali se e' inidonea? Chi e come si prende cura di 400 cani quasi tutti malati, bisognosi di cure, di movimento, di un posto adeguato alla loro natura?
E infine, se ce la fai guardati il video che ho linkato, come va a finire quando un gestore viene denunciato per maltrattamenti? A volte, come nella vicenda del canile "casa di Luca" di Bologna, il processo termina con un patteggiamento, un pagamento di ammenda e... si ricomincia. Ovvero, il canile e' di nuovo aperto, gestito dalla stessa persona precedentemente indagata. E quel che lascia sbigottiti, con il rinnovo delle convenzioni con molti comuni limitrofi.
Cascano le palle, eh?