Sarebbe per la promozione della lettura, io invece oggi disincentivo la lettura. Non in generale eh, che se c’è una sempre con un libro in mano è la sottoscritta. Ma sconsiglio caldamente l’acquisto dell’edizione per kindle di questo libro:
Jennifer Jordan
La scalata impossibile
La tragica storia dell’uomo che sognava il K2
Traduttore: Mark Stiatti
Editore
Newton Compton
Anno 2010
pagine 239, brossura
ISBN: 9788854123076
disponibile anche in e-book: azw3, epub
Edizione elettronica realizzata da Gag srl
Sono stufa di sottolineare refusi e formattazioni garibaldine. Mi scandalizza come molti editori trattino l'e-book come prodotto di seconda scelta, scarto, al quale non serve dedicare nemmeno il minimo dell'attenzione.
Questo è inqualificabile. Infinite parole spezzate col trattino come fossero a fine riga:"que- sto, pro- duttiva, soprat- tutto" etc etc.; "600,000" invece che 600.000, un paio di righe di una nota che si mescolano al testo e viceversa; "a causa dalla guerra"; "uno più facoltosi d’America" e diverse altre piacevolezze simili.
Anche la traduzione non mi pare accuratissima: una "lingua tagliente" diventa "la sua lingua biforcuta"!! (il traduttore ha letto troppi Tex Willer mi sa); "piccolo, ostentato, autoritario" ostentato? o ostinato?; "del famoso conduttore della New York Symphony," Conduttore o direttore (d'orchestra?); und so weiter.
La storia: parte lenta, la fa troppo lunga all'inizio raccontando genealogie di cui sinceramente interessa poco, decolla dopo circa 1/4 delle pagine. Dopo diventa interessante, almeno per chi pratica l'ambiente dell'alpinismo e dintorni. Non è un libro di avventura, è una cronaca il più accurata possibile del famoso e contestatissimo tentativo americano alla vetta del K2 nel 1939, vetta al momento ancora inviolata, finito purtroppo malissimo, che si trascinò in polemiche, accuse reciproche e tribunali per anni.
Il capo spedizione, Fritz Wiessner, non ne esce molto bene, viene invece rivalutata la figura di Dudley Wolfe: non era solo un impreparato, capriccioso, grasso e goffo yankee, come piace far credere a chi l’ha abbandonato da solo a morire lassù. Non si arriva a quasi 8000 metri sulla montagna più difficile del mondo, se si è grassi goffi e impreparati. La verità è più scomoda da ammettere. Sono stati fatti innumerevoli errori, la testa di Wiessner era concentrata sulla riuscita e la sorte dei suoi uomini, sherpa compresi, non era una delle sue priorità.
Sufficienti i contenuti, decisamente insufficiente la forma.
Recensione basata sull’edizione in formato azw3, ovviamente scaricata da Amazon e regolarmente pagata. Con soldi buoni, of course, non fagioli secchi o soldi del monopoli. Sgrunt.
Nulla so dell’edizione cartacea. Probabilmente la formattazione è corretta, ma non ci metto la mano sul fuoco per gli innumerevoli altri refusi sparsi.
(la sottoscritta a 6 anni e 4 mesi)
Innazitutto sono contento di rileggerti. Ero tentato di prendere questo ebook; una domanda lo consiglieresti?
RispondiEliminaun saluto
Ms
Mario, facciamo così: se mi dici in che formato lo vuoi te lo "presto": lo leggi e se non ti fanno irritare troppo i refusi, lo compri altrimenti li mandi a quel paese, che imparino a lavorare bene invece che fare cialtronerie e farsele pagare. OK?
RispondiEliminaper me va bene. il mio reader legge i formati epub e pdf.
RispondiEliminaGrazie
Mario
Ok, all'indirizzo e-mail xxxxfe(at)iol.it?
RispondiEliminascusa se ti rispondo solo ora ma ho avuto un po di problemi. si si all'indirizzo xxxfe....
RispondiEliminaciao e grazie
Mario