Transumanza - Val di Fassa, autunno
Marzia, le guardavo anche prima eh, e le fotografavo anche, e ci facevo le chiacchiere coi pastori, quando avevano voglia di darmi retta e non avevano qualche centinaio di pecore da portare oltre la statale.
Il giorno della foto a una bestia venne in mente di partorire in mezzo alla strada, con la coda di auto di turisti ferme dietro al gregge. Il pastore raccattò al volo l'agnello, se lo mise sotto il braccio e traghettò in velocità il resto degli animali dall'altra parte dell'asfalto. Uno dei cani si occupò di far pulizia della placenta.
grazie...
RispondiEliminae la scena che descrivi, quante volte l'ho già vista, poi vissuta in prima persona! lo ammetto, la prima volta che ti capita di pendere in mano un agnello coperto di muco giallastro caldo e scivoloso il sentimento è anche di ribrezzo, ma poi impari e "ti passa". l'ho fatto l'ultima volta domenica, ma ormai so che prima bisogna pulirgli il musetto perchè respiri, poi lo afferri (delicatamente, ma con forza perchè non ti scivoli) dalle zampe posteriori, scuotendolo. quando finalmente respira stai già camminando dietro al gregge con lui sottobraccio, tenendo d'occhio la madre, su cui il pastore va a fare immediatamente un segno con il colore
grazie a te Marzia per il racconto di prima mano :)
RispondiElimina;-))))
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