giovedì 27 novembre 2008

Nessuno lo vuole ma tutti lo vogliono

testimage Webcam sul mercatino (Sito dell'Azienda di Soggiorno)

Le lamentazioni da bolzanina egoista e disinteressata ai guadagni dei concittadini le ho già fatte l'anno scorso, quindi per questa volta mi astengo, ma sta di fatto che i cittadini di Bolzano ne hanno piene le scatole da tempo.

Agli artigiani non interessa e non conviene, i ristoratori del centro chiedono qualità e non quantità, i baristi della piazza chiedono pietà e, per favore, cessi che nei loro c'è la fila.

I turisti del fine settimana se ne partono stremati dal casino, e si mettono in fila in autostrada dietro il "serpentone di auto" per chilometri e chilometri. Si e no sono riusciti ad avvicinarsi ai banchi di esposizione senza farsi pestare i piedi, infilare un gomito in un occhio, rovesciare sul cappotto l'imbevibile brulé. In compenso si portano a casa qualche cianfrusaglia made in china pagata a peso d'oro. E non sono io a dirlo, la solita criticona disfattista, leggete un po' cosa scrive oggi il quotidiano Alto Adige:

"Il Mercatino di Natale parla cinese. Ieri, in piazza Walther, gli espositori preparavano gli stand per l’inaugurazione. Tra le casette di legno, c’erano centinaia di scatoloni. La loro provenienza? «Made in China». «I turisti spendono poco e preferiscono prodotti economici», dicono i commercianti. «E’una tendenza - conferma Lucia Nardelli, membro della commissione che seleziona i venditori - E ogni anno scarseggiano le richieste degli artigiani. Temono di non guadagnare»". L'intero articolo si può leggere qui. E qui il video.

E meno male che ogni anno, a fine kermesse, "Bisogna ripensare l'evento" ""Basta con la paccottiglia e le chincaglierie" (Michl Ebner, presidente della Camera di commercio) e "Bisogna puntare sull’autenticità del prodotto" secondo l'assessore provinciale al commercio Werner Frick.

E quindi? Com'è che tutto il teatrino prosegue da 18 anni?

Un po' di numeri, fonte la camera di Commercio di Bolzano via il quotidiano Alto Adige di ieri:

I mercatini della provincia l’anno scorso hanno attirato 401.500 visitatori, "per un giro d’affari di 31,7 milioni di euro ed un totale di circa 70.200 pernottamenti".  Quanto spende ogni visitatore? "Nel 2007 hanno speso 55 euro al giorno (i germanici non superano i 50 euro!): 10 euro per mangiare e bere (crauti, gulash, speck, strudel ecc.) 20 euro tra souvenir e regali vari ed altri 25 nei negozi della città.

Il visitatore dei mercatini: "È italiano nel 60% dei casi, germanico nel 10% mentre i locali sono il 20%."

Secondo il direttore dell'Azienda di Soggiorno questi numeri sono approssimati per difetto, per grande difetto: "L’indagine offre uno spaccato solo parziale della realtà perché basa i suoi dati sui pernottamenti negli alberghi e sui passaggi in A22 ma non tiene conto di chi arriva in treno, col bus, in camper o dalla statale. A noi risulta - infatti - che il giro d’affari sia di 60 milioni di euro, praticamente il doppio, e che solo il Mercatino di Bolzano l’anno scorso sia stato visitato da 700 mila persone". (La città di bolzano raggiunge a stento i 100 mila abitanti)

E non contento del piatto ricco, Seppi aggiunge: "Perdiamo, rispetto a Merano, più di 50 mila visitatori l’anno perché a Bolzano gli stand chiudono il 23 dicembre mentre Merano va avanti fino al 6 gennaio. Questa faccenda va rivista e ripensata tutta".

Certo che va ripensata, ma non credo che il suo ripensamento coincida con quello della maggioranza non solo dei bolzanini ma anche di coloro che vorrebbero un mercatino più sobrio, meno urlato e soprattutto meno artificiale.

Per il momento, cari concittadini, facciamoci coraggio, ci aspetta un mese di passione: oggi alle 17 l'inaugurazione. Siamo sopravvissuti per 17 anni, ce la faremo anche questa volta. Io comunque starò a casa. L'avevate capito da soli?

Fonti:
Mercatini d'oro, giro d'affari da 31 milioni - Alto Adige — 26 novembre 2008 
Centinaia di prodotti "made in China" "Sì, ma i turisti li comprano" - Alto Adige - 27 novembre 2008

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11 commenti:

  1. Si rientra nella logica delle disney-montegade

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  2. 'resistere, resistere, resistere'!Ce la farete anche quest'anno.
    E scommetti che i 'bottegai' un motivo per lamentarsi lo troveranno sempre?
    Probabilmente quest'anno ci sarà meno gente e quella che verrà sarà più accorta nelle spese, così fra un mese leggeremo sull'AA:'calo delle presenze' o, addirittura,'flop del mercatino', etc, secondo la migliore tradizione allarmistica ed estremizzante dei giornali italiani.
    Ricordati che sabato dalle 17.00 ci sono i musei aperti gratis (e in alcuni - palazzo mercantile - dovrebbe esserci anche da mangiare e da bere.Mi dispiace molto non esserci e non solo per il buffet.
    Silvia

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  3. hihihihhi potrei cambiare solo "mercatino di natale" con "fiera degli o bej o bej" e bolzano con milano, e il post sarebbe perfetto comunque. sob!!!!

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  4. Aggiornamento delle 15.45 del 28/11/08.
    Siete riusciti ad avere anche la neve:sembra veramente Natale!
    Che colpo di...marketing
    L'anno scorso invece faceva caldo (almeno per i canoni bolzanini e mi ricordo che nel discorso di apertura lo disse anche Gigi Spagnolli).
    Qui piove torrenzialmente e soffia forte il vento.
    Silvia

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  5. Concordo e sottoscrivo...anche per il clone trentino [eh si, il nostro è copiato da quello di BZ, anche se gli organizzatori negano]

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  6. sisi una nevicata fantastica.

    (che ha spaccato un ramo del grande cedro davanti a casa, il quale ha acciaccato un paio di auto ed e' finito nel mio Lorto. Sfondando la recinzione: sono circondata da pompieri con la motosega.

    E per fortuna è successo adesso e non domattina durante il mercato, o quando escono i ragazzi da scuola. Ah scordavo, gia' visto sto film, la nevicata scorsa.)

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  7. mentre quello di Bolzano, Bersn, è la copia di quello di Amburgo, anche se gli organizzatori negano.

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  8. Marina, andiamo a rovesciargli le bancarelle, che dici?

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  9. Secondo me c'è un aspetto di fondo che non va sottovalutato questi "mercatini", compresa la fiera degli o bej o bej a Milano, che tra l'altro ha almeno tradizioni temporali ben più lunghe dei 18 anni di Bolzano, sono lo specchio di ciò che oggi siamo e viviamo. Non certo per i singoli ma è l'intera società che ormai da diverso tempo vive di tanta paccottiglia "cinese". Dove "cinese" non è uno sfregio ad una nazione con una cultura ben più antica della nostra ma è l'espressione di un modo di vivere concependo il bene, il benessere, la materia. Avendo, haimè 54 anni, essendo nato e cresciuto a Milano me la ricordo la fiera degli o bej o bej di inizi anni '60. Allora tutti quanti noi a Milano come a Bolzano, avevamo molte meno cose che però duravano e si facevano durare più a lungo. La qualità, se vogliamo usare dei termini che allora non si utilizzavano, era insita in ogni persona. Ricchi, meno ricchi e poveri avevano una loro dignità, che oggi questa società ha ormai abbandonato. Così i mercatini sono comunque espressione di ciò che mediamente siamo. Francesca, guarda la foto di Karl Plattner, che hai pubblicato, anche nella fisiognomica delle persone sembra che siamo diventati tutti così anonimi e forse un po' sciatti....
    Certi volti, certi sguardi, fai fatica a vederli in giro.
    Ciao Guido

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  10. Guido, credo che Plattner fosse gia' malato al tempo di quella foto: c'e' un mondo in quello sguardo, e quello che vedeva doveva piacergli molto poco.

    Compresa la superficialita' e i mercatini del frivolo che la rappresentano.

    Grazie dei tuoi commenti, sono sempre uno spunto di riflessione

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  11. ciao!
    rispondo a guido: forrse hai ragione, io, essendo nata nei '70, mi ricordo gli o bej o bej degli '80, che erano comunque mooolto meglio di quelli di oggi. non solo per la qualità (mi ricordo le scatolette fatte con le bucce d'arancia...), ma per la particolarità. andavi lì e sapevi di trovare qualcosa che c'era solo lì. non jeans, magliette tarocche, e i soliti teloni pieni di orecchini che trovi tutto l'anno alle fermate degli autobus :O(
    era comunque una festa per gli occhi.
    secondo me è questa la più grande colpa degli organizzatori...poi ripeto, io rispetto a te ci sono arrivata tardi ;O))

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