giovedì 1 maggio 2008

Latte, yugurt, vacche e contadini

pratopiazza

Pratopiazza, Parco Naturale Fànes-Sennes-Bràies. A sx i Cadini di Misurina, a dx il Cristallo

Mi sono sempre chiesta quanta produzione di latte ci sia in Alto Adige, per poter essere così massicciamente presente sul mercato italiano con yogurt formaggi e latte. Mi ha sfiorato spesso il dubbio che non fosse tutta roba nostra. Ecco qui qualche rassicurante risposta.

In Alto Adige lavorano 5.700 allevatori che nel 2007 hanno portato a lavorare in latteria 376.380.134 chili di latte OGM free. Di questo, l'1,2% è certificato bio.

Di questo latte sono stati ricavati 94.000.000 di chili di yogurt, pari a 2 milioni di vasetti al giorno (250.000 chili, vi risparmio la fatica di fare il conto! 94 milioni diviso 365 fa 257.534,25. Circa ci siamo con i numeri), collocando l'Alto Adige in cima alla classifica dei produttori italiani con un forte incremento rispetto all'anno precedente (+5%). Fortissimo incremento anche la richiesta di latte e yogurt di capra (+68%) e di panna (+18%). Tutti prodotti esclusivamente con latte di provenienza altoatesina.

800 persone lavorano nel settore lattiero caseario che fattura circa 353 milioni di euro anno.

I 5.700 produttori hanno percepito compensi per 68,8 milioni di euro. Più del 60% degli allevatori altoatesini hanno piccole aziende con pochi capi di bestiame: producono infatti piccole quantità giornaliere di latte, tra i 51 e i 250 chili al giorno.

Nel 2007 i costi di produzione hanno avuto un incremento del 10%, legato ai rincari di mangimi e cereali e dell'energia portando il prezzo medio dai 40,44 cent del 2006 ai 44,86 cent del 2007, e la tendenza per il 2008 pare la stessa.

(fonte: dati forniti durante l'assemblea della Federazione delle latterie Altoatesine e pubblicati dal quotidiano Alto Adige di oggi)

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