sabato 28 giugno 2008

Attila e la Civetta

pancivetta-vi Civetta, parete nord ovest.

Tornata, purtroppo. Cari amici avete danzato bene: nemmeno una goccia d'acqua sulle nostre zucche. L'unico grosso temporale si è scatenato con noi al riparo al rifugio Tissi in Civetta, con la terza birra in mano.

Lo stesso bastardissimo fortunale che ha devastato Bolzano, trasformando il mio orto in un incolto dopo il passaggio degli eserciti di Attila. Così mentre io cazzeggiavo considerando quanto sia suggestivo un temporalone in montagna visto dalla terrazza del rifugio con il culo in salvo, i miei pomodori venivano ridotti a passata prima di esser maturati e le coste a un merletto di Burano.

civetta_800

Temporale sulla Civetta

Per fortuna non c'era nessuno in parete, è ancora molto presto, la stagione è in ritardo e c'è ancora neve, la montagna scarica molto e serve prudenza. CAPITO, BACO?

Caldo boia, soprattutto sull'eterna forestale che scende dal Vazzoler, sole a picco, la neve se ne andrà prestissimo. Un mare di fiori come non ho mai visto.

Qui le foto di Valeria, le mie appena ho finito di rastrellare.

3 commenti:

  1. Quando ho letto della grandinata ti ho pensata... ma mille volte meglio i pomodori che la vostra zucca! Bentornata! (le foto le guarderò poi con calma -ovvero, chissà quando :)

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  2. fai con comodo, equipaje, io sto ancora rastrellando.
    sgrunt.

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