venerdì 26 agosto 2011

Imperdibile!

Mi scrive Federico da Castellavazzo: “Per la rubrica "Caccia al kitsch" ti invio questo yak di plastica oversize (in allegato) incontrato sulla strada che dal passo Sella conduce al rifugio Pertini.
Lo sconcerto è stato vedere che numerosi turisti si facevano fotografare accanto ad esso, dando mostra di gradire l'orrendo manufatto.

Chi sono io per privarvi di cotesta magnifica opera d’arte?

2011 08 09-13 Dolomiti109

Mi mancano, davvero, le parole.

Grazie, Federico, per la preziosa testimonianza :)

7 commenti:

  1. Oltre a questo orrendo finto io non ho mai capito, sarà sicuramente colpa mia, perchè far pascolare quelli veri da queste parti. Anche se molto meno peggio ... ma che c'azzecca !!!!!!! ciao e a presto sui ns Blog

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  2. A me è piaciuta. Ci ho fatto anche la foto sotto. Molto meglio delle piste da sci, impianti da risalita, mega alberghi che deturpano molte altre parti d'Italia. In Trentino ho trovato rispetto elevtissimo per la natura e una cultura totale dell'ecologia. E' un monumento alla mucca. Sotto c'è un pratone con marmotte e mucche, e a nessuno verrebbe in mente di andarci con quei tricicli fuoristrada a motore, o con il SUV in mezzo al prato.

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  3. E' un po di anni che c'è questo finto e devo ammettere anche il nostro gruppo di amanti delle dolomiti si è fatto fotografare sotto le sue corna. Se non erro con quelli vivi ci fanno lo speck.
    Per quanto riguarda il rispetto del trentino verso la natura (non vuole essere una polemica) credo che negli ultimi anni sia un po' diminuito, vedi i vari cantieri al passo gardena al passo sella alle 5 torri sul passo falzarego e tutto per il business sci: sci=dio soldo.
    ciao a tutti
    Mario

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  4. Un monumento in plastica a deturpare quelli in roccia. Mi fa l'effetto delle bottiglie gettate lungo i sentieri, ma se per quelle si può presumere un atto di banale disinteresse ed insipienza, per quest'immondizia gigante c'è da presumere una volontà: qualcuno lo ha immaginato, voluto, ha speso denaro (spero non pubblico), lo ha costruito e lo ha messo ad insozzare i monti. Scientemente.

    Sentire che c'è chi lo apprezza mi preoccupa un po'

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  5. La grande mucca di plastica starebbe meglio nel parcheggio della Esselunga, vicino al Babbo Natale gonfiabile; la sua colonna sonora non è lo scampanìo delle malghe ma lo sferragliare dei carrelli del supermercato.

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  6. Hai ragione Vera quando scrivi che è preoccupante sentire che c'è gente che apprezza questa mostruosità ma è ancor più preoccupante sapere che c'è gente che non si preoccupa affatto nel vedere deturpati i nostri monti da mostruosità di metallo e plastica sempre più numerose (seggiovie, funivie, bidonvie, cabinovie ecc......)
    ciao

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  7. E' stupendo, raramente ho visto cose così brutte e simpatiche!:)

    Orientalia

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