mercoledì 25 aprile 2012

Cosa avrebbe fatto lei?

canalemussoliniAntonio Pennacchi
Canale Mussolini

Editore
Mondadori  (collana Scrittori italiani e stranieri)

anno 2010
pagine 460 rilegato
prezzo: € 20

(ci sono però edizioni più economiche)

"Cosa avrebbe fatto Lei?" chiede spesso la voce narrante, come per giustificare le discutibili scelte politiche della famiglia Peruzzi.
Non so cosa avrei fatto io, me lo sono chiesto più volte nel corso della vita senza saper rispondere. So cosa hanno fatto i miei, però: hanno aiutato persone ad evadere dal campo di concentramento di Bolzano, le hanno ospitate e nascoste e aiutate a mettersi in salvo, hanno rinunciato al posto di insegnanti per non prendere la tessera del fascio, hanno gestito per mesi una radio partigiana, hanno ceduto i loro documenti a una famiglia ebrea per farla espatriare. Non era inevitabile diventare fascisti, e non era inevitabile restarlo con pervicacia fino all'arrivo degli americani al confine del podere.

Ammazzare i parroco a randellate non è un incidente di percorso, perché in fondo l'idea era solo quella di dargli una lezione. Né è una marachella dar fuoco alla camera del lavoro e ai poveri alloggi delle persone del piano superiore solo perché non è morto nessuno. O una comprensibile vendetta sparare in faccia al maestro socialista, che in fondo se l'è cavata senza lasciarci le penne, né la marcia su Roma fu una scampagnata nella quale ci si è in fondo divertiti poco perché non ha fatto che piovere. E, mi spiace, ma i morti non sono tutti uguali: quelli che hanno lasciato le piume nelle colonie dopo aver massacrato e fucilato senza troppi rimorsi i musi neri non mi fanno la stessa pietà di coloro che sono morti da partigiani o da alpini in Russia.

Però non è stato solo tempo buttato e incazzature inutili: mi ha aiutata un po' a capire la genesi di alcune scelte, anche se capire non è giustificare nemmeno un po’; poi ho ritrovato aria di casa in alcune descrizioni della vita quotidiana nel podere e in fondo ho anche imparato qualcosa sulla vita nelle bonifiche, sulla fondazione di Littoria e ora so fra il resto come funziona il canale Mussolini, perché il macadam si chiama macadam e pure esattamente com'è fatto. Si sa mai che possa tornarmi utile.

Per il resto un diluvio di parole e di argomenti e una storia d'amore maledetto della quale si poteva tranquillamente fare a meno.

Premio Strega? BAH! Per fortuna non l’ho comprato ma preso in prestito.

(ma tutti quelli che ne hanno fatto critiche osannanti, votato entusiasti 5/5 sui vari siti, la storia l’hanno studiata? E non hanno avuto nulla da obiettare? Andava bene così? Una simpaticissima famiglia contadina? Anche l’ostracismo alla nuora incinta, simpatico eh?  Ancora BAH! ai lettori questa volta)

Buon 25 aprile, e stiamo in campana, che NON è la festa del ponte!!

9 commenti:

  1. "A Venezia le campane suonano ancora"
    Grazie Franz bellissimo post

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  2. Lasciatelo dire: sei stata fortunata ad avere dei genitori così. Se oggi sei capace di scrivere recensioni tanto belle lo devi anche a loro (il tuo non è un semplice post).

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  3. Ciao Franza, quanto tempo!! "Canale Mussolini" è li sullo scaffale che aspetta da qualche mese di essere letto, ma di questi tempi ho altro a cui pensare quindi aspetterà ancora.
    Comunque, l'avevo acquistato incuriosita riguardo al canale Mussolini e alla sua storia. Il tuo post è interessante,malgrado il giudizio caustico che dai a parte del libro, lo leggero' prima o poi, per la parte di cui vale la
    pena, per quel pò di storia che racconta.
    ciao Loriz

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  4. si, Cipputi, ho alle spalle una famiglia in gamba. Peccato che il risultato non sia all'altezza :D

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  5. Lori, se riesci a non incazzarti ogni 3 pagine, ha qualche argomento interessante. Ma il continuo trovare giustificazioni per le peggiori porcate ed esserne tuttora fieri è al di là della mia tolleranza.

    Fiocà su da ti? E i pomai? Pianti ed alti lai?

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  6. Ho letto soltanto ora il tuo post e la mia stima nei tuoi confronti si è accresciuta nel ricordo dei tuoi meravigliosi ed eroici genitori. Quale grande eredità porti! sono quasi invidiosa. Un forte abbraccio. Loredana (moglie di Cipputi, ma soprattutto "mamma" di Genova...)

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  7. grazie per la stima, Loredana, ma io non ho che il merito di essere nata qui :)

    Grattino fra le rece a Genova!

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