mercoledì 16 aprile 2008

JJ3

Brown_bear_s_3 Foto l'Adige

Il terzogenito di Jurka, JJ3, ha fatto la fine di suo fratello Bruno, ucciso in Baviera l'anno scorso: abbattuto la sera del 14 aprile nei Grigioni. Il cumunicato svizzero recita: «L'orso selvatico era ormai diventato un pericolo per le persone si spingeva infatti sistematicamente fino ai centri abitati alla ricerca di cibo tra bidoni e cassonetti della spazzatura e non si lasciava più intimorire dalle ripetute azioni di dissuasione volte ad allontanarlo dai paesi. Nell'autunno del 2007 e nelle ultime settimane, dopo il suo risveglio dal letargo, aveva attirato l'attenzione per le sue incursioni nei centri abitati della vasta area compresa tra Lenzerheide, la Valle dell'Albula e Savognin, rendendosi protagonista anche di incontri ravvicinati con le persone». Catturarlo e rinchiuderlo non era, infatti, ritenuto conforme alle esigenze della specie.

In compenso Jurka, da due settimane è stata tolta dall'angusto recinto di San Romedio per essere ricoverata al Casteller, sopra Trento, in un'area di 8 mila metri quadrati (√8000=89,44272, nemmeno 90 metri per 90), circondata da un reticolato elettrificato. Dotato di tana in cemento e di laghetto per fare il bagno.

Dallo studio di fattibilità del progetto Life Ursus a cura del parco Adamello Brenta: "Questo mammifero si muove su superfici enormi (una femmina rilasciata in Austria ha occupato in un solo anno un’area di 4730 Kmq) e vive a densità molto basse; per questo l’area necessaria a sostenere una popolazione è vastissima e deve comprendere almeno 2000 Kmq di ambienti idonei [...]" altro che 90*90.

Lo studio di fattibilità prosegue così: "deve comprendere almeno 2000 Kmq di ambienti idonei e non disturbati, mentre la superficie del Parco Adamello Brenta è di soli 619 Kmq. È stata perciò presa in considerazione un’area di 6500 Kmq - molto più estesa del territorio del Parco e superiore anche alla superficie dell’intera provincia di Trento - che comprende parte delle province di Trento, Bolzano, Sondrio, Brescia e Verona."

Io lo leggo così: gli orsi nel parco non ci stanno? Dov'è il problema, intorno c'e' tanto spazio, l'Italia è grande, il mondo ancor di più, sconfineranno. Infatti.

3 commenti:

  1. Attenzione gli orsi sono stati sì re-introdotti nel PNAB, ma con lo scopo di ripopolare le Alpi, mica con lo scopo di avere 20-30 orsi nel solo territorio del Parco!

    Gli stati/province/ragioni confinanti hanno firmato fior fior di protocolli... che però, a quanto si deduce non servono a nulla o quasi.


    Amarezza.

    Misty

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  2. Son stati introdotti in buona parte per fare marketing, IMO. Almeno, lato provincia sicuramente. Altrimenti mi spieghi dove sta la coerenza fra "deve comprendere almeno 2000 Kmq di ambienti idonei e *non disturbati*" e le nuove cabinovie, pista da sci, alberghi, autostrade, strade, nuove e vecchie, fabbriche, case, forestali, parchi spezzettati etc etc?

    E cosi' si allargano i territori tirando righe sulle mappe, si inventano aree idonee, spazi inesistenti. Poi se l'orso attraversa l'autostrada e viene investito, se entra nei pollai, se frega le pere negli orti, se attravarsa le piste da sci, se spaventa gli escursionisti, si spara o si chiude in gabbia. Semplice, no? baviera, svizzera, trentino, tutti uguali va'

    Amarezza, eccome.

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  3. Qui ho vissuto "di rimbalzo" le vicende di Bruno ... una "crisi" malgestita, mal condotta e tristemente finita!
    il matto

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