domenica 19 settembre 2010

Sfera di cristallo

050628-elbtal-vom-luisenhof

La valle dell'Elba a Dresda Fonte: Wikimedia Commons; foto: Martin Röll (Martinroell), Copyleft

La Valle dell'Elba è un tratto di circa 20 chilometri del fiume Elba che scorre nella città tedesca di Dresda e che nel 2004 è stato inserito nell'elenco dei Patrimoni dell'umanità dell'UNESCO in quanto il paesaggio, pur presentando le sue rive e scogliere naturali, è parte integrante dell'area urbana della città.

Nel 2006 l'UNESCO ha inserito la valle dell'Elba nell'elenco dei Patrimoni dell'umanità in pericolo, ventilando anche la possibilità di rimuovere il sito dalla lista dei Patrimoni mondiali dell'umanità. Questo a causa del progetto di costruzione di un ponte stradale che dovrebbe attraversare il fiume, con un serio impatto sull'integrità del paesaggio.

Il 26 giugno 2009, a seguito della conferma della progettazione del ponte, l'UNESCO ha annunciato di aver rimosso la valle dell'Elba dalla lista dei Patrimoni mondiali dell'umanità.” (Fonte Wikipedia)

Proviamo a sostituire la parola PONTE con “impianto di risalita” “pista da sci” oppure “resort da 248 stanze” o anche “strada” e Valle dell’Elba con Dolomiti e potremmo aver previsto il futuro.

 

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13 commenti:

  1. Non cambia gran ché al tuo ragionamento, ma bisogna dire che la scelta del ponte è stata fatta dopo un referendum nel quale la gente di Dresda ha chiaramente fatto sapere che di essere sito Unesco non gliene fregava niente.

    http://archiviostorico.corriere.it/2009/giugno/26/Dresda_ponte_brutto_utile_perde_co_9_090626089.shtml

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  2. Può darsi Danilo, ma quando è sito Unesco i soliti noti ci sguazzano e guadagnano ed in tempi moderni anche la memoria storica assume contorni vaghi e distorti.
    La risposta a tanti fatti e misfatti nei siti Unesco Dolomitici ce la da Luigi Casanova portavoce di Mountain Wilderness in questo forum http://www.google.it/url?sa=t&source=web&cd=12&ved=0CBcQFjABOAo&url=http%3A%2F%2Fwww.quotazero.com%2Fforum%2Fviewtopic.php%3Ff%3D9%26t%3D4780&ei=ATOXTMeyCoWMswaZ-Mxk&usg=AFQjCNFSSc2chnpcyBwqP2TIvgsGh4PmCw

    parla di accordi fra le provincie di Trento e Bolzano pure Messner si è adoperato per ridurre il paesaggio tutelato dall'Unesco nelle Dolomiti, alla fine solo i pilastri di roccia che svettano nel cielo sono protetti e nient'altro.

    Leggi anche il 22 settembre http://www.dosstrento.net/dosstrento/index.php la burla unesco.

    Ciao Alberto

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  3. Luigi Casanova portavoce di mountain wilderness ci racconta come mai nei Patrimoni Dolomitici Unesco continuano i lavori per costruire nuove piste e la risposta potrebbe farci storcere il naso, la troviamo a questo link

    http://www.google.it/url?sa=t&source=web&cd=12&ved=0CBcQFjABOAo&url=http%3A%2F%2Fwww.quotazero.com%2Fforum%2Fviewtopic.php%3Ff%3D9%26t%3D4780&ei=ATOXTMeyCoWMswaZ-Mxk&usg=AFQjCNFSSc2chnpcyBwqP2TIvgsGh4PmCw

    oppure domani su http://www.dosstrento.net/dosstrento/index.php

    ciao, Alberto

    RispondiElimina
  4. Luigi Casanova portavoce di mountain wilderness ci racconta come mai nei Patrimoni Dolomitici Unesco continuano i lavori per costruire nuove piste e la risposta potrebbe farci storcere il naso, la troviamo a questo link

    http://www.google.it/url?sa=t&source=web&cd=12&ved=0CBcQFjABOAo&url=http%3A%2F%2Fwww.quotazero.com%2Fforum%2Fviewtopic.php%3Ff%3D9%26t%3D4780&ei=ATOXTMeyCoWMswaZ-Mxk&usg=AFQjCNFSSc2chnpcyBwqP2TIvgsGh4PmCw

    oppure domani su http://www.dosstrento.net/dosstrento/index.php

    ciao, Alberto

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  5. Luigi Casanova portavoce di mountain wilderness ci racconta come mai nei Patrimoni Dolomitici Unesco continuano i lavori per costruire nuove piste e la risposta potrebbe farci storcere il naso, la troviamo a questo link

    http://www.google.it/url?sa=t&source=web&cd=12&ved=0CBcQFjABOAo&url=http%3A%2F%2Fwww.quotazero.com%2Fforum%2Fviewtopic.php%3Ff%3D9%26t%3D4780&ei=ATOXTMeyCoWMswaZ-Mxk&usg=AFQjCNFSSc2chnpcyBwqP2TIvgsGh4PmCw

    oppure domani su http://www.dosstrento.net/dosstrento/index.php

    ciao, Alberto

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  6. Francesca, domani 22 settembre vieni su http://www.dosstrento.net/dosstrento/index.php

    ho trovato un forum nel quale ci sono le parole di Luigi Casanova portavoce nazionale di mountain Wilderness che ci spiega a chiare lettere l'inghippo Dolomiti UUnesco e cosa si tutela, intanto le nuove piste sul Latemar prendono forma; 18 ettari di ecosistema alpino in fumo .........

    Ciao , Alberto

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  7. Francesca, domani 22 settembre vieni su http://www.dosstrento.net/dosstrento/index.php

    ho trovato un forum nel quale ci sono le parole di Luigi Casanova portavoce nazionale di mountain Wilderness che ci spiega a chiare lettere l'inghippo Dolomiti UUnesco e cosa si tutela, intanto le nuove piste sul Latemar prendono forma; 18 ettari di ecosistema alpino in fumo .........

    Ciao , Alberto

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  8. oggi 22 settembre Francesca,
    http://www.dosstrento.net/dosstrento/index.php
    ti racconto il risvolto Unesco che non ti aspetti, e forse possiamo capire come mai Messner è favorevole alla strada nella valle di Antersacs .......

    ciao Alberto

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  9. Sinceramente mi sembra una decisione un po' esagerata anche perchè il ponte potrebbe essere costruito in modo tale da non avere un grande impatto ambientale, mentre gli innumerevoli impianti di risalita e cannoni per gli impianti di risalita ecc... che infestano le nostre belle dolomiti, hanno sicuramente più impatto sull'ambiente che li circonda.

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  10. Come ben sapete, Danilo e Christomannos, Bolzano e' una citta' divisa in settori da 3 fiumi.

    Prima di scandalizzarmi per il ponte ho pensato come ce la caveremmo senza i nostri numerosi ponti: sarebbe un delirio di traffico, di code e di incolonnamenti. Posso capire che gli abitanti di Dresda abbiano scelto il ponte. Da capire se sia necessario fare un obbrobbrio o se sia possibile ridurre al minimo l'impatto ambientale.

    Poi il discorso si fa scottante: che diritto ha una citta' di privare l'umanita' intera di un tesoro ambientale? Un casino, eh!

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  11. Alberto, lo so da un pezzo che UNESCO protegge solo i crozzi e poco altro, da prima che diventassero patrimonio dell'umanita'. E che gli interessi economici che rapinano natura e territorio pochi danni avranno dal marchio UNESCO, se non ne otterrano addirittura vantaggi sotto forma di ulteriore pubblicita'.

    Fra le tue fonti aggiungi anche il blog di riccardo dello sbarba: non sempre condivido quello che dice, ma contiene molto materiale relativo a catinaccio, Latemar, Carezza, "paradiso dello sci" e molte delle sue battaglie sono le nostre.

    http://riccardodellosbarba.wordpress.com/

    Anche in questo blog, piu' modestamente, puoi trovare materiale e link.

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  12. scusami per tanti post che ti ho lasciato, ero in macchina ed il pc aveva quasi esaurito la carica e non riuscivo a capire se il tuo blog avesse recepito il post.

    per il resto non ero a conoscenza dei confini Unesco, ci sono arrivato dopo aver scambiato due mail con Casanova,
    grazie ancora, Alberto

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  13. In un mio post che esce nei prossimi giorni ho linkato un tuo commento relativo allo sci sport di massa, credo sia del 2008 e contiene un intervista.
    http://terrealte.blogspot.com/2008/01/sci-di-massa-un-modello-senza-futuro.html
    Ti avverto come tu chiedi e ti ringrazio della disponibilità. Alberto

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