sabato 8 novembre 2008

Il senso di Mario per la neve

Dal bel blog di Andrea, "Silenzi d'Alpe", la neve con gli occhi di Mario Rigoni Sern:

"Brüskalan; la prima neve dell’inverno, quella vera. Nevicava, nevicava, anche a ottobre e a novembre, ma la neve autunnale è una neve fiacca, flaccida, che si attacca agli scarponi. Ma quando brüskalanava era diverso. Il terreno dopo l’estate di San Martino era ben gelato e risuonava sotto le nostre scarpe chiodate con brocche e giazzini. Lo si sentiva nell’aria l’odore della prima neve: un odore pulito, leggero; più buono e grato di quello della nebbia.

Sneea
; neve abbondante e leggera giù dal molino del cielo. Si andava trepidanti in soffitta a prendere gli sci e le lame, i nostri slittini monoposto. Si sciava e si slittava sulla strada che scendeva verso la piazza, sfidando la guardia comunale e le sgridate delle madri e delle nonne, che andavano a messa scivolando sulla neve indurita destinata a diventare ghiaccio vivo, che nemmeno lo spazzaneve tirato da dodici cavalli sarebbe riuscito a intaccare
.

[...]"

Qui il resto. Da leggere.

Mario Rigoni Stern - "Sentieri sotto la neve" - Einaudi, 1998

3 commenti:

  1. Cara Francesca, grazie della citazione e trovo bello il titolo del Post. (come vanno i disegni di Sara ?)

    ciao a presto sui ns Blog

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  2. Al momento disegna cavalli, che ci vuoi fare? :)

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  3. La neve profuma, ha lo stesso odore che aveva il pelo di uno dei miei gatti quando rientrava in casa dopo esser stato a lungo al freddo(solo il suo pelo quello degli altri no). Mi piaceva, quando anche io abitavo le terre alte, tuffare il viso nei mucchi di neve, annusarla, mangiarla... Cercare gli infiniti arcobalni nei cristalli allungati, tutti orientati nello stesso verso che qualche giorno dopo una nevicata, se di giorno c'era un po di sole e la notte gelava, fiorivano dal manto compatto, taglienti e fragili.
    Adesso in mancanza di neve annuso alghe ;)

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