mercoledì 24 settembre 2008

Pro Catinaccio

procatinaccio Riccardo Dello Sbarba mi scrive:

"Cara Francesca e care e cari tutti che dal resto del mondo volevate firmare la petizione Pro Catinaccio - Rosengarten. Adesso è possibile sotto questo indirizzo: http://www.firmiamo.it/procatinaccio
Grazie a Thomas Pardeller che ci dà questa possibilità"

Io ho già fatto sabato scorso al banco in piazza Mazzini, non meravigliatevi se non trovate la mia firma qui.

Ne avevo già parlato a suo tempo QUI, se volete rileggervi la storia in breve. Se volete approfondire, sul blog di Riccardo c'è molto materiale e documentazione.

Insomma, firmate, accidenti a voi, 'azzo aspettate? ;)

Servirà a una cippa, lo so, ma che lo si sappia: NON SONO D'ACCORDO! E io lì a sciare non ci andrò mai, nemmeno se mi pagano. Perché sarà l'ennesimo scempio, l'ennesima schifezza, l'ennesimo sciame di cannoni per la neve che altrimenti lì non c'è che pochi giorni nelle annate buone, altro che «Diventerà un paradiso dello sci»

Foto, Alto Adige on line. Qui ce ne sono altre. Si riferiscono ai lavori sull'altro versante del passo di Costalunga, sul latemar, questi purtroppo autorizzati dalla Provincia

" Il carosello sciistico si chiamerà Carezza Ski, uguale per italiano o tedesco o ladino. Lo slogan in inglese è: King of the Dolomites, re delle Dolomiti. Il nuovo sistema di innevamento artificiale garantirà una copertura nevosa del 98% sui 40 chilometri di piste (55% blu, 30% rosse, 15% nere) servite da 16 impianti (7 skilift, 8 seggiovie, una cabinovia). Funzionerà grazie a 170 cannoni collegati con 20 chilometri di tubazioni al bacino artificiale da un milione di litri sopra malga Moser (non ancora approvato dalla giunta provinciale altoatesina). La portata oraria salirà a 13mila persone." (*)

Un vero paradiso, si! 13 mila persone all'ora. Uno schifo se ci sono, un buco finanziario se non ci sono.

Ma la vogliamo smettere con i vostri paradisi? Che poi, dopo aver devastato con soldi nostri, venite ancora a batter casa perché siete in affanno e con l'acqua alla gola?

Foto, Alto Adige on line
"Certo, abbiamo abbattuto qualche albero", conclude. "Ma i larici in alto erano marci. Gli abeti del Demanio erano buoni, ma qualche sacrificio per rilanciare l’economia di un paese vale qualche sacrificio. Noi poi, abbiamo ripulito le piste dalla ferraglia arrugginita dei vecchi impianti. Abbiamo portato ordine a economia e natura. Alla fine, rimetteremo tutto a posto; come si deve, nel migliore dei modi. La neve artificiale, poi, aiuta l’erba a crescere meglio" [...]


Foto, Alto Adige on line

"Non abbiamo ben compreso come mai in tanti se la siano presa per i lavori. Certo, questa è una zona bellissima, in tanti l’hanno a cuore. E a vederla ora... Ma rimetteremo tutto a posto, a dovere; alla fine non si vedrà più nulla".(*) Albert Declara, amministratore del Consorzio che sta creando il paradiso.

(*) fonte: quotidiano Alto Adige del 19 settembre 2008, pagina 19

un po' di link per chi volesse approfondire:

multimediali:
Carezza, sbancata la foresta : foto raccappriccianti, e il video
Camminando fra i tronchi abbattuti: foto
Carezza, i prati che spariranno: foto
Articoli:

Piste sul Latemar, squarcio nella foresta
Uno skilift e tre piste Catinaccio sotto assedio
Parcheggi e megacamping
Catinaccio, patrimonio Unesco a rischio
Pro Catinaccio, già 600 firme

Dolomiti e Catinaccio, continua la discussione
Carezza, «stop nuove piste»

«No a nuove piste, giù le mani dal Catinaccio»
Sbancamenti, è la volta di Passo Costalunga
«Sarà un paradiso dello sci»

due paradisi a confronto:

catinaccio2

La mia idea di paradiso


skimapcarezza

E la loro. (plastigrafia fonte Dolomiti Supersky)

3 commenti:

  1. Misty al rapporto, già firmato ;)

    A tal proposito, mi è pure arrivata un'email da Mountain Wilderness

    Misty

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  2. Non avevo capito bene, appena tornato dalla Sicilia: pensavo fosse già troppo tardi anche per il costone Ratschigler, mentre le orrende immagini dei lavori si riferiscono al versante della Latemar, dove i lavori erano purtroppo da tempo autorizzati (col cazzo che ci andrò mai più a sciare!).

    Non amo le petizioni online (le piattaforme di petizioni sono uno stratagemma delle aziende per collezionare dati personali): cause nobili finiscono tra l’altro in un calderone assieme a “La difesa della vita di Eluana Englaro” o “Cassandra De Rosa a Sanremo”. Sai se sono previsti altri banchetti per firmare in modo tradizionale?

    P.S. mai che riesca a beccarti per il famoso prosecco!

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  3. Gambero, ormai sono anni che non vado più a sciare in pista, per innumerevoli ragioni, e non solo per ambientalismo.

    Perché lo sci alpino tirato all'esagerazione ha distrutto la mia valle (attenzione, non sono integralista, prima dello sci i miei paesani erano poveri come ragni coltivavano patate e dovevano andarsene. Ma l'esagerazione ha distrutto la valle e la sua anima più profonda. discorsone eh)

    Perché è un casino ovunque, fra gente, gazebi unz unz, rumore, code etc etc

    le piste sono talmente larghe e livellate chenon mi diverto piu'

    costa un'esagerazione, e dovrebbero farmi andare a sciare gratis con tutti i soldi che ci mette sempre la provincia per salvare aziende decotte. Metà degli impianti di risalita e' nostra, altro che s.p.a.

    Quindi: sci escursionismo, scialpinismo (da pensionata ma tant'e') ciaspole. E si inculino.

    Non so se faranno altri tavoli, IMO chiamando il gruppo dei verdi la possibilita' di firmare in qualche modo te la daranno. D'accordo con te che le firme on line non sono il massimo, ma c'e' gente che firma da catania, milano, riccione... non potrebbero farlo. Ogni NO e' importante.

    E i Verdi si impegnano a raccoglierle ed usarle, non restano un mucchio di byte inutili fra i cani in treno e il maestro unico. SPERO!

    PS: ben tornato gambero :)

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