domenica 1 febbraio 2009

Qualcuno nutriva qualche speranza residua?

rolle

Cimon della Pala e passo Rolle. Se non ho capito male il costone innevato a destra nella foto sarà adorno di piloni, funi e debiti.

Il 28 gennaio scorso in Primiero è stato firmato il protocollo d'intesa per la realizzazione del collegamento San Martino-Passo Rolle. L'accordo sottoscritto dalla Provincia di Trento nella persona del suo presidente Lorenzo Dellai, da Trentino Sviluppo spa, dai  comuni di CANAL SAN BOVO, FIERA DI PRIMIERO, IMER, MEZZANO, di SAGRON MIS, COMUNE di SIROR, TONADICO, TRANSACQUA, il COMPRENSORIO del PRIMIERO,  il consorzio delle società impiantistiche NUOVA ROSALPINA S.p.A., SIATI S.r.l., CONSORZIO IMPIANTI A FUNE SAN MARTINO DI CASTROZZA – PASSO ROLLE, FUNIVIE SEGGIOVIE SAN MARTINO S.p.A. e SCIOVIA PRA’ DELLE NASSE S.n.c., ASSOCIAZIONE ALBERGATORI , ASSOCIAZIONE ARTIGIANI, PRIMIERO INIZIATIVE eccetera eccetera, nei suoi punti essenziali si propone:

"il riequilibrio gestionale ed economico delle società Nuova Rosalpina e Siati; la fusione delle due società, una volta raggiunto il punto di riequilibrio; la realizzazione, da parte della nuova società, degli interventi infrastrutturali concernenti la messa in rete delle aree di San Martino di Castrozza e Passo Rolle.

L’impegno finanziario complessivo previsto dal Protocollo è di 22 milioni e mezzo di euro, che saranno destinati per circa un terzo al risanamento delle due società (5,5 milioni a Siati e 2 milioni a Nuova Rosalpina) e per i restanti due terzi alla realizzazione del progetto di messa in rete delle aree di San Martino di Castrozza e di Passo Rolle. Tale operazione verrà realizzata mediante la partecipazione al capitale sociale della nuova società che nascerà dalla fusione delle due precedenti, per complessivi 15 milioni di euro.(*)"

15 milioni di euro che erano, l'anno scorso, lo scoperto complessivo delle due società.

Il risanamento avverrà con il contributo di (**):

per quanto concerne SIATI:

2 milioni di euro da parte dei Comuni d’ambito attualmente soci
1,5 milioni di euro da parte degli attuali soci pubblici e privati,
0,9 milioni di euro da parte degli attuali soci non pubblici di SIATI S.r.l. nonché di nuovi sottoscrittori del capitale sociale previo accordo con gli attuali soci
0,75 milioni di euro da parte di Cassa Rurale delle Valli di Primiero e Vanoi e da Cassa Centrale Banca
0,35 milioni di euro da parte di ACSM S.p.a.,

per quanto concerne Nuova Rosalpina:

almeno 2 milioni di Euro da parte dei soci privati di Nuova Rosalpina stessa e di eventuali nuovi sottoscrittori del capitale sociale.

Mentre la grana per realizzare il collegamento San Martino-Rolle salterà fuori mediante la partecipazione al capitale sociale della nuova società nata dalla fusione di Nuova Rosalpina e SIATI per complessivi 15 milioni di Euro così suddivisi:

5 milioni da Trentino Sviluppo S.p.a;
5 milioni dalle Società funiviarie e dagli Operatori locali sottoscrittori del presente accordo;
5 milioni da parte dei Comuni d’ambito, conformemente alle modalità di erogazione da parte della PAT delle risorse finanziarie a valere sul Fondo per lo Sviluppo locale o altre forme da individuare.

Dopo aver contribuito a risanare le società gran parte dei fondi per i lavori arriveranno ancora da quattrini pubblici, fra Trentino Sviluppo e Comuni d'ambito. Gli impiantisti e gli operatori locali, i privati insomma, ci mettono un terzo del malloppo.

Già visto questo film, anzi lo sappiamo a memoria. Rischio d'impresa, bassissimo; guadagni privatizzati e perdite collettivizzate; cittadini ai quali tocca finanziare imprese che produrranno altro inquinamento ambientale in barba all'area di protezione totale dove non si può cogliere nemmeno una margherita, e buchi di bilancio a breve (ci rivediamo qui fra un paio di anni?); finanziamenti pubblici fuori norma europea, ma concessi tramite fantasiosi giri finanziari e tramite società varie a capitale pubblico.

(*) Quotidiano TRENTINO del 29 gennaio
(**) fonte: testo del protocollo d'intesa

Link:
il testo del protocollo d'intesa, in formato .doc dal sito della Provincia Autonoma di Trento
Articolo sul quotidiano on line "la Voce del Nord-Est", col testo della dichiarazione di Dellai

6 commenti:

  1. Francesca,
    giustamente non ti scandalizzi più è un film già visto. Come scrivevo sul blog di tua sorella oramai è un mondo di m.....(scusa per la parola non scritta ma cmq pensata).
    Anch'io da parte mia molte volte mi sento disarmato anche se non smetto. Non smetto di trasmettere le mie idee, i miei valori, quello in cui credo, trasmetterlo a mia figlia. In fin dei conti è l'unico modo di pensare di essere "immortali" la coninuità dei valori attraverso le generazioni successive. Per il resto caro Dellai, non conterà niente, il mio mancato contributo vale poco ma da tempo vi combatto con la vostra stessa moneta, il soldo. Niente più soldi, niente più frequentazioni da parte mia e della mia famiglia a chi ha deciso di fare scempio della natura (con l'aggravante in questo caso di passare per un progressista...).
    Per quello che vale... certo che se tanti altri altri ....
    Guido

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  2. è davvero un peccato che questi monti e valle così belle vengano deturpati.

    Un consiglio, come si fa a non dare da mangiare ai piccioni ma darlo solo a merli, tordi, passerotti ecc. che vengono sul terrazzo? i piccioni scacciano tutti..

    Orientalia4All

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  3. eh, enrica, i piccioni sono invadenti e prepotenti. Io ho notato che sono piu' attratti da pane e briciolame vario rispetto ai semi, ma ormai han scoperto il ristorante.

    Qui da me e' piu' semplice: i piccioni preferiscono una superficie piu' stabile della mia mangiatoia, infatti becchettano in terra quello che i pasticcioni fanno cadere e non rompono le scatole agli uccellini.

    Poi a terra circolano le gatte che fanno buona sorveglianza.

    Sul terrazzo, riesci ad appendere da qualche parte o a sistemare una casetta-mangiatoia tipo questa?: http://tinyurl.com/b5sm5t

    le sue dimensioni impediscono agli uccelli piu' grandi di accedere al cibo, dovrebbe funzionare. Pero' aspetta la prossima stagione, i cambiamenti agli uccellini non piacciono molto e probabilmente diserterebbero il terrazzo per un po'. (e' un'idea eh, non ti garantisco al 100% che funzioni)

    fammi sapere :)

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  4. Guido, Dellai progressista... centrista che piu' centro di cosi' si e' quasi a destra :P

    D'altronde a TN ha sempre comandato la DC, ha solo cambiato nome ma la posizione nell'arco costituzionale è sempre quella.

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  5. sì avevo pensato alla mangiatoia, mi pare una buona idea e me lo confermi. Solo una cosa: la cacca degli uccellini puzza molto, la potrei mettere solo in un posto fra la finestra della cucina e quella della camera, molto vicino, e questo mi ha sempre dissuaso (ho un ottimo olfatto). Che ne dici? E poi siamo sicuri che non si abituino anche alla precarietà del pavimento?

    Ah, i piccioni mangiano davvero di tutto, purtroppo. Ho provato di tutto, dalla mela al mais, briciole di pane e riso soffiato. A loro piace tutto.

    Enrica

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  6. secondo me, enrica, dovresti prendere una mangiatoia con le ali del tetto "basse". Picolina, bassa insomma: ci passano gli uccellini e non ci passano gli uccellacci.

    Per la puzza... non so che dirti. Pulirla ogni tanto bisogna a prescindere, l'inverno le finestre stanno quasi sempre chiuse...

    Auguri, a te e ai tuoi piccoli ospiti.

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