mercoledì 14 settembre 2011

Sit tibi terra levis, Walter

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Walter Bonatti ed Erich Abram al campo base del K2 durante la spedizione al K2 del 1954 (fonte: Wikimedia Commons)

“La montagna mi ha insegnato a non barare, a essere onesto con me stesso e con quello che facevo. Se praticata in un certo modo è una scuola indubbiamente dura, a volte anche crudele, però sincera come non sempre accade nel quotidiano.

Se io dunque traspongo questi principi nel mondo degli uomini, mi troverò immediatamente considerato un fesso… E’ davvero difficile conciliare queste diversità. Da qui l’importanza di fortificare l’anima, di scegliere cosa si vuole essere. E, una volta scelta una direzione, di essere talmente forti da non soccombere alla tentazione di imboccare l’altra…”

Fonte: quarta di copertina del libro “montagne di una vita”, Baldini & Castoldi s.r.l., 1996