Su una cartina muta, in quanti dei miei lettori troverebbero al primo colpo il Pik Pobeda? Gran pochi mi sa. E il Kirghizistan? E’ là, a spannometro, molto ad est, faceva parte dell’URSS e ora è una repubblica indipendente tuttora piena di casini.
Insomma, quando Tamara Lunger mi ha detto che il 7 luglio se ne sarebbe partita per una spedizione sul Pik Pobeda mi è toccato guardare su Wikipedia per collocarlo al posto giusto.
In sostanza, Tami, dopo un inverno di magagne e umor nero, è di nuovo sorridente e per monti, e vi faccio l’obbligo di incrociare ancora le dita per lei
Tami al “suo” rifugio l’altro dì
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