Le mezze stagioni, signora mia, non ci sono più da un pezzo. Ma qui latitano anche quelle intere.
Bolzano, 15 gennaio 2010:
e per finire…
Bolzano eh, mica Palermo. Bisogna stare molto attenti a dove si mettono i piedi perché spunta roba ovunque. Prato verdissimo, ortensie con le gemme verdoline, le rose che gettano; il terreno ora molle e melmoso (orme fangose di gatto ovunque per casa) è gelato per qualche millimetro e solo per una settimana in dicembre. In compenso non si è visto nemmeno un Elleboro.
Prevedo due scenari: fra una settimana le temperature si abbassano, lige al detto che “l’inveren no l’é mai sta magnà dal lov” (l’inverno non è mai stato mangiato dal lupo) e si ghiaccia tutto. Mi rompe per i miei fiori, ma amen. Peggio se la situazione è la stessa in campagna e nei frutteti.
Oppure la stagione continua così. A febbraio i narcisi fioriti, ad aprile le peonie (e ghiaccerà allora, sicuro) e le ciliege. E il global warming ce lo stiamo sognando noi “ambientalisti spaccamaroni”.
prima o poi arriva il conto sul serio cari noi... ;-P
RispondiEliminaSperiamo che il vecchio detto non sia smentito: i giorni della merla si avvicinano...
RispondiElimina...e mi bruceranno tutti i getti delel rose, giovanni, i bulbi, le peonie e le camelie... umpf! :D
RispondiEliminaSperiamo non sia tardi, Stef...
RispondiEliminaqui fa il tempo giusto, al mattino ben freddo (-3 da me, -5, -6 in pianura), poi finalmente sole in giornata! però le gemme sono ben turgide, pronte a quel che sarà in febbraio
RispondiElimina