sabato 10 novembre 2012

Abbi cura di te, piccolina

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Pensavamo fosse di passaggio, ma dopo 3 notti sotto il nostro rododendro, si è capito che si è persa. Affamata come un lupo, bagnata e zoppicante, pian piano siamo riusciti a farla dormire in una cuccia sul balcone, poi in casa. Bellissima, pelo medio lungo, color caffelatte. Giovane, intelligente e dolce.

Ho fatto appelli sui quotidiani e attaccato cartelli in giro per cercare i suoi padroni: si sono fatte vive diverse persone per adottarla ma i suoi niente: vabbè, amen, da oggi abbiamo due gatti.

Lamicia non era proprio soddisfatta, ma non l’ha mai attaccata né minacciata. Ed è cominciato il vai e vieni col dottor Moser: un ascesso da morso infettato (antibiotici), una zecca dietro un orecchio da togliere, un’infiammazione ad un occhietto. A parte questo, una gattina discreta, silenziosa. E triste.

Dormiva sul divano o sotto la scrivania, all’inizio puntava la porta del balcone per uscire, ma con quella zampina zoppicante non mi pareva il caso. Poi ha smesso.

Ieri sera la saluto con una grattatina, mi prendo una leccata sulla mano, la lascio in studio sotto la scrivania e vado a nanna. Stamane la micetta non c’è più. Alla lettera: scomparsa, puff!

Non ho un loft da 500 metri quadrati, e li ho setacciati con cura: non c’è. Cantina, niet, giardino, niet, sotto il rododendro nemmeno. Come diavolo abbia fatto a sparire, è un mistero. Nessuno da ieri sera ha aperto porte né finestre, eravamo tutti a letto: resta la gattaiola della finestra in cucina. Ma cazzo, ieri non saltava nemmeno sul divano, dal male alla zampina. E la gattaiola, non glie l’ha fatta vedere nessuno, aspettavamo che guarisse. Non è nemmeno comoda da usare: bisogna scendere da un albero, niente di che per un gatto sano ma per una micetta debilitata e zoppicante?

Ho rimesso la cuccia sul balcone e una scodella di cibo. Spero torni da sola, ma non la costringerò sicuramente a restare: se è scappata una volta, anzi due, scapperà ancora. Uno spiritello libero, o alla ricerca della SUA casa, oppure siamo stati una tappa sul suo sentiero, non so. Noi abbiamo fatto quel che potevamo.

Adesso fuori piove, e c’ho un po’ di magone. Abbi cura di te, piccoletta. Qui una casa, la pappa e un po’ di carezze, se le vuoi, le troverai per sempre.

7 commenti:

  1. E' anche per questo che i gatti ci affascinano, spiriti liberi che se stanno con noi è per libera scelta e mai per sudditanza.
    "Abbi cura di te piccolina". Mi associo sia alla raccomandazione che al magone.
    E dire che aveva trovato una casa che è il paradiso dei gatti.

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  2. oddio.. mi hai fatto venire il magone :(

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  3. Misty, stamane la ciotola sul balcone era vuota. Forse è quel bullo di Pauli, il boss del quartiere, gattaccio dei vicini. Ma qui, dopo un paio di di docce con la pistola ad acqua, viene poco.

    Chissà!

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  4. forse aveva solo bisogno di un periodo di riposo ed è rimasta da te finché ne aveva necessità...

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  5. l'ho pensato anch'io, .mau.: un posto tappa sul suo cammino :)

    (non ho perso le speranze di rivederla spuntare però, i crocchini sul terrazzo qualcuno li ha pur mangiati)

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  6. Hai una micia comprensiva. La mia attacca qualunque essere vivente si avvicini a casa sua.

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  7. sono stupita anch'io, flaco, di solito non è amichevole per niente. Ma già un'altra volta si è mostrata poco aggressiva con una gatta in difficoltà (ferita).

    vedremo come procede l'avventura :D

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