No, non a Sharm su una sedia a sdraio, in mutande e ciabatte: nel Karakorum, in Pakistan, in giacca a vento e sci ai piedi. Tamara Lunger, la giovane e forte alpinista altoatesina, la nostra Tami, è partita il 26 marzo insieme al suo amato papà Hansjörg, fortissimo scialpinista pure lui, e a due cameramen, Matthias Aberer e Stefan Fritsche.
Il progetto è questo: arrivare con i portatori fino ai piedi del Ghiacciaio Braldu, congedare i portatori, caricare una sessantina di chili di materiale a testa sulle Pulka, trascinarsele appresso per circa 150 km di ghiaccio attraverso il Braldu Glacier, in direzione sud-est verso lo Snow Lake. Le valli laterali hanno diverse appetitose cime inviolate sui 6500… L’idea è di portarsene a casa almeno una, per esempio quella che non ha ancora un nome, salire e scendere con gli sci e magari anche “battezzarla”.
Attraverseranno, sulla strada del rientro, il ghiacciaio Biafo fino a Askole. Una “cosa sportiva, non estrema” dice Tamara, una passeggiatina da pasquetta fuori porta insomma, dalla quale, possibilmente, trarre un film.
Il Biafo Glacier dalla ISS – (foto NASA - fonte Commons Wikimedia - lic. public domain)
Ci sono diversi siti per seguire “The Great Crossing”, la grande traversata, di seguito i link:
Il sito ufficiale della spedizione
La pagina facebook
Il sito di Tamara
La pagina su Startnext, se qualcuno volesse contribuire fattivamente alla spedizione
Buona Pasqua, ragazzacci, e buona fortuna, tornate a casa tutti interi mi raccomando, e in tempo per aprire il rifugio eh!!
Il rifugio Latzfonserkreuz /Croce di Lazfons dalla Kassianspitze – Cima S.Cassiano
Che dire, davvero come le passeggiate di pasquetta!!!
RispondiEliminaGrande donna la seguirò sicuramente sui link che ha postato.
ciao
Mario