(Poldo, chissà dove sei finito, gattino!)
Un libro non è fatto solo di parole: è fatto di capitoli, paragrafi, interlinee, spazi pieni e spazi vuoti. Sono importanti perché stabiliscono i ritmi della narrazione, le sospensioni, lo scorrere del testo. L’impaginazione è importante quasi come il testo. E a me girano, eccome girano, quando un testo è impaginato con i piedi. Mi veniva da citare un’altra parte anatomica, mi sono moderata. Sono poco oltre la metà di questo libro ed ho collezionato già 19 grossi errori di impaginazione (sì, da qualche e-book in qua li raccolgo puntigliosamente) ma non mi conviene buttare il reader dalla finestra o nella stufa, cosa che avrei già fatto con un libro di carta. Sono quasi tutti errori di impaginazione di questo genere (quasi eh, ci sono anche i buoni vecchi refusi normali):
Mi pare di avere il singhiozzo.
Refusini standard:
“Il vecchio mi vide arrivare qualche mese, dopo con la canna da pesca e il sacco pieno di bottiglie di birra.” Che c’azzecca la virgola dopo “mese”?
”le mie sorelle1” Che intendesse sorellONE?
Eccetera eccetera.
No, non è un libro piratato, né comprato su altri store e poi convertito con Calibre: comprato su Amazon, pagato ad Amazon, scaricato in totale legalità. Certo, lo so che non è colpa di Amazon ma dell’editore. Infatti ce l’ho proprio con loro, i Signori Editori. Poco più di un mese fa pubblicavo un post che stroncava l’editing di un altro e-book e nel frattempo mi sono scornata con altri svarioni di altre pubblicazioni elettroniche.
Pubblicano schifezze scientemente, per disincentivare l’e-book del quale hanno terrore? Terrorizzati dalla pirateria, non sono in grado di offrire testi di qualità superiore alle schifezze che si scaricano, gratis, illegalmente? O è semplice, banale, irritantissima, cialtroneria?
(no, da che ho il reader non ho smesso di comprare carta!)
Piaccia o meno l’e-book affiancherà il cartaceo in modo sempre più incisivo e premierà, secondo me, gli editori che gli dedicheranno cura ed attenzione. Che proporranno titoli interessanti, in gran numero, a prezzi congrui (non ha senso che costino poco meno del cartaceo, suvvia!) ed editati con cura.
(Peraltro, il libro che sto leggendo non sarebbe nemmeno malaccio, porca miseria!)
fosse stato un libro piratato, non ci sarebbero stati quei refusi, che sono legati alla conversione da pdf a ePub senza un controllo a posteriori che il piratatore in genere fa (perché dovrebbe piratarlo, altrimenti?)
RispondiEliminacioè prossima volta conviene piratare? ;)
RispondiEliminacmq non è del tutto vero. Non dirlo in giro, ma mi sono reimpaginata con macro e ri-riconvertita più di un'epub che vantava spazi doppi fra un paragrafo e il seguente. Cosa che mi irrita QUASI come le righe a metà.
Si, lo so, sono una pignolina.
Besos, .mau. :)
(filo a comprar cibo per le feline che dei paragrafi se ne fregano e se non le nutro altro che epub :D)
No non è che sei pignolina, è che gli spazi, la grafica, i vuoti e i pieni fanno davvero il ritmo.
RispondiEliminaE' come quando si chiacchiera in VOIP e la connesione è insufficiente, pare di tartagliare.
(Poldo è sicuramente sul divano di qualcuno, non ho dubbi)
Le versioni cartacee non sono mica messe tanto meglio: la Marsilio Editori nei primi due volumi della nota trilogia di Stieg Larsson - che ha venduto e venduto bene, per questo la prendo ad esempio - ha collezionato una quantità di refusi niente male... Tutti da me segnati con un pallino a bordo pagina. E' mia consuetudine farlo: lo facevo persino con i testi scientifici universitari dall'italiano traballante... E lo faccio nell'eventualità che mi venga un giorno la strana voglia di inviar loro un'email... :-)
RispondiEliminaSul terzo volume non mi pronuncio perché non l'ho letto ;)
guarda, haex, io me la sono presa la briga di scrivere all'editore: Feltrinelli, collana "serie bianca", per il macello compiuto a spese di un testo secondo me fondamentale sulla libera circolazione delle idee e del diritto d'autore. Con il mio poor english mi trovavo meglio sul testo originale che sull'edizione italiana, fai tu!
RispondiEliminaOvviamente non mi ha risposto nessuno.
Amen alleluja.
Vera, la tua sicurezza sulla sorte di Poldo mi ha sempre rasserenata: sai qualcosa che io non so :)
RispondiEliminaa presto!
Continuo a spiare i libri "e" ma (a parte il vuoto e i guai lasciati dalla scomparsa del correttore di bozze (e della riga di piombo, corpo e giustezza) mi rode una questione: è vero che i lettori non sono retroilluminati? Perchè così fosse allora in bivacco dovrei sfogliarli con la pila frontale. E i riflessi?
RispondiEliminail kindle paperwithe, Cipputi, non è retroilluminato ma ha dei miniled lungo la cornice che lo illuminano sufficientemente per leggere senza luci esterne.
RispondiEliminaGli altri modelli di kindle abbisognano di illuminazione.
Leggi anche al sole, non ha riflessi fastidiosi, non stanca gli occhi.
Insomma mi trovo bene. Correttori di bozze e parte.