Era nata alla fine del 1800 da una famiglia contadina di Tuenno, val di Non, in Trentino. Campi, stalla, maiali, patate, la solita vita dei paesi alla fine dell’800 nell’impero austrungarico. Narrano le storie familiari di un mitico viaggio in slitta trainata dai cavalli, sepolta dalle coperte e dalle pellicce, per andare a Innsbruck a trovare la sorella sposata lassù.
Era molto bella, brillante, con una sua eleganza innata e un carattere volitivo (una peste ad essere sinceri :D); purtroppo non ho più nessuno a cui chiedere come e dove conobbe e affascinò mio nonno Eugenio, bello e fine pure lui, nato in una famiglia colta e benestante di Bolzano. So però che in viaggio di nozze andarono, sempre in carrozza, a Riva del Garda.
Da sposa imparò ad apprezzare le comodità di una casa di città e attraversò, fra varie vicissitudini, gran parte del ventesimo secolo passando dalla candela alla luce elettrica, dalle stufe a legna da accendere stanza per stanza al riscaldamento centralizzato, dalla lavandaia alla lavatrice, dal carro all’automobile, dai filò in stalla alla televisione alla magia del telefono. Nonostante non avesse mai capito come funzionava un interruttore né a programmare il termostato della caldaia, assisteva con ammirazione e curiosità allo sviluppo tecnologico: rimase alzata tutta la notte davanti alla TV per assistere allo sbarco di Armstrong e Aldrin sulla Luna e ne parlò per mesi con entusiasmo.
Chissà, nonna Albina Cristoforetti, cosa ne penseresti oggi a sapere che Samantha è ingegnere, capitano dell’aeronautica, pilota di jet e sta girando 400 km sopra le nostre teste nella Stazione Spaziale Internazionale, mandando sulla terra in tempo reale le foto del nostro pianetino e delle nostre valli prese da lassù!
valli di Non e Sole dalla ISS – foto Samantha Cristoforetti
“Come abitante temporanea di un avamposto umano nello spazio, condividerò la prospettiva orbitale e condurrò virtualmente nello spazio tutti quelli che vorranno prendere parte a questo viaggio.
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RispondiEliminaMolto, molto bello. Ricordando come era, un pochino narcisista, immagino sarebbe stata orgogliosissima di questo tuo racconto.
RispondiEliminaDovresti spedire nello spazio su twiter il link, da una Cristoforetti all'altra, donne attraverso la storia.
(molto orgogliosa di avere nei fiumi delle nostre vene, una goccia di sangue in comune con Samantha, qualche frammento infinitesimale del nostro comune DNA che vola tra le stelle)
Io sono un Sestese (città vicino a Milano) ma amo profondamente il Trentino Alto Adige. Ho degli amici carissimi in Val di Non da ormai 19 anni e quindi anche per questo sono orgoglioso come Italiano di sapere che lassù c'è una donna trentina, una grande donna!!!
RispondiEliminaciao
Mario