Valanga cade in pista a Pejo 3000
La slavina, con un fronte di quindici metri, non ha per fortuna investito sciatori.
TRENTO. Questa mattina, intorno alle 11.30, il Soccorso alpino-Servizio provinciale trentino è intervenuto per bonificare una valanga, con un fronte di circa cinquanta metri, che si è staccata in modo spontaneo da un pendio, invadendo in parte la pista di sci “Pejo 3000”, a una quota di circa 3000 metri.
(fonte TRENTINO on line di oggi)
4 anni fa scrivevamo:
“La prima parte della discesa è stata costruita esattamente nello stesso colatoio dove 25 anni fa (30 gennaio 1986) una valanga si è portata via pista e impianto di risalita. Ora l’impianto non è più a rischio, ma la pista? Siamo proprio sicuri che il Taviela non si incazzi di nuovo e non scarichi un’altra megavalanga su una pista zeppa di sciatori? Dove è caduta una volta ci sono buone probabilità che cada di nuovo.
Tranquilli, le staccheranno prima che cadano spontaneamente, con elicotteri e cannoncini. Però, inaugurata sabato, mi dicono che domenica la pista era già chiusa. Per cosa? pericolo valanghe. Ma guarda. Spiritosi!”
Anche stavolta è andata bene…
Cronaca di un disastro annunciato?
RispondiEliminaspero di no, Cipputi, e faccio scongiuri. Ma mi sembra tanto tanto un'imprudenza sfidare di nuovo il Taviela (oltre che un oltraggio paesaggistico)
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