lunedì 23 febbraio 2009

5 miliardi di litri

serpentine

Serpentine

Non sono quelli di vinazza fatti fuori durante un'adunata degli alpini: cinque miliardi e' il numero di litri d'acqua consumati complessivamente nell'inverno 2004/2005 in provincia di Bolzano per innevare artificialmente tutte le piste.

Quindi, 5.000.000 di metri cubi se ricordo bene le equivalenze imparate alle elementari, circa il doppio rispetto a 10 anni fa. Non riesco ad immaginarmeli. Per dire, il lago di Braies fa 5,3 milioni di m³: 31 ettari di superficie, profondità media 17 metri. Parecchi. "L'uno per mille di tutta l'acqua usata in Alto Adige'', secondo Siegfried Pichler, direttore degli impianti di Obereggen.

E non contiamo quanta energia idroelettrica viene usata per far funzionare i cannoni, le pompe e tutto il grande circo della "neve programmata", che la parola artificiale non piace.

Il trend di uso dell'acqua per l'innevamento artificiale è in continuo aumento, bacini artificiali di varie dimensioni spuntano come funghi in tutta la provincia (ricordo i 170 cannoni collegati con 20 chilometri di tubazioni al nuovo bacino artificiale da un milione di litri sopra malga Moser, più grande del lago di Carezza! per garantire la copertura con la neve programmata su 40 chilometri di piste del paradiso dello sci di Carezza Ski), sia a causa degli inverni sempre meno nevosi che dei materiali studiati per rendere meglio sulla neve artificiale.

Strano fare questo discorso proprio quest'anno in cui la neve non manca, ma non è da aspettarsi un'inversione di tendenza negli anni a venire.

E dove si prende l'acqua? Siegfried Vieider, funzionario del servizio risorse idriche della Provincia Autonoma di Bolzano, spiegava tempo fa sul giornale Alto Adige, l'acqua viene raccolta in due modi: esubero degli acquedotti e bacini dedicati. Uno dei problemi nell'utilizzo del surplus degli acquedotti è che negli inverni poco freddi degli ultimi anni non si è potuto sparare neve prima dell'inizio della stagione, quando gli alberghi sono ancora chiusi e i serbatoi strapieni: a stagione iniziata l'acqua degli acquedotti è appena sufficiente a coprire gli usi umani.

In inverno i torrenti sono in secca, le normative provinciali impongono un minimo deflusso costante vitale di 2 litri al secondo per chilometro quadrato di bacino imbrifero sotteso alle singole opere di presa: l'uso delle acque superficiali è molto difficile e la Provincia fatica a darne le concessioni.

Bacino idrico costruito in località Mezzavia sul Bondone -  foto a.g.

E quindi servono sempre più bacini idrici dedicati dove raccogliere acqua già dalla primavera, e sempre più grandi. I tre invasi utilizzati per innevare le piste di Obereggen sono un esempio di questo trend: il primo, costruito nel 1983, è di 11.000 metri cubi, il secondo, del 1995, di 25.000 metri cubi, quello del 2005 è di 55.000 metri cubi. Quello di Carezza, del 2008, di 100.000 metri cubi.

"I bacini di acqua consentono di garantire la risorsa per l'agricoltura nei mesi estivi e di essere usati in caso di incendi. Inoltre l'acqua che viene nebulizzata con l'aiuto di aria compressa per formare i fiocchi di neve artificiali, una volta sciolta viene restituita come acqua." dice ancora Siegfried Pichler al giornalista Davide Pasquali.

Insomma, a sentire gli impiantisti, la neve artificiale: utile al turismo, all'agricoltura, all'ambiente. Sarà davvero così?

(Continua)

Comunque belli non sono, i bacini artificiali, lasciatemelo dire!

6 commenti:

  1. Questo inverno e la crisi con energia a relativo basso costo, illuderanno tanti che si può tornare indietro, che i cambiamenti climatici non sono colpa dell'inquinamento ma di cicli storici o variazione dell'energia solare. Sarà anche vero, però la realtà è che comunque siamo tutti più inquinati e che questa scatola chiusa, perchè l'atmosfera è una scatola chiusa, non può sopportare livelli di energia verso i quali ci stiamo spostando. Per la serie finche eravamo neanche un miliardo a consumare come maiali all'ingrasso, tutto poteva essere ancora sopportabile. Quando questo numero raddoppia, triplica è evidente che il sistema non regge. Il vero punto di equilibrio è che noi "vecchi occidentali consumatori" dobbiamo realmente consumare meno e gli altri quelli che si affacciano al benessere devono arrivarci con più moderazione. Si dovrà per forza trovare un punto di equilibrio, pena forse non la mia ma la generazione di mia figlia. Per cui anche dal tuo post, meno seggiolini sotto il sedere e più far andare le gambe e poi gli scodinzoli se li vuoi fare, si possono fare lo stesso. Anzi dopo aver faticato in salita sono ancora più belli e di soddisfazione.
    Ciao
    Guido

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  2. se ne hanno usata così tanta in un anno in cui la neve non manca... bah...

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  3. 2 cose: non sono del tutto contrario ai bacini artificiali, se proprio si "devono" fare non capisco perché non si obbligano gli impiantisti a fare laghetti accessibili d'estate. Uno specchio d'acqua può essere molto gradevole per i turisti, escursionsti etc. Invece no, i laghetti vengono recintati come campi di concentramento. Ma perché? (so benissimo il perché, ma perché bisogna concedere tutto agli impiantisti e niente a tutti gli altri?).

    Seconda cosa: quest'inverno, con metri di neve ovunque, ho visto più volte i cannoni in azione. PERCHE'?

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  4. Fanno bene all'ambiente.. beh.. non ne sarei certa! Spesso vengono usati additivi "strani" che impoveriscono il suolo/flora, additivi che sarebbero proibiti ma che ovviamente nessuno va a controllare.
    A tal proposito sul web girava un bel pdf del wwf con le analisi fatte su questa neve/suolo.

    @aghost: me lo chiedo anch'io! forse per rendere ancor più perfette le piste? boh! mistero.

    Misty

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  5. Misty, ci sto lavorando intorno all'argomento (cioe' sto cercando un po' di documentazione). Forse daro' seguito al (continua) che ho messo a fine post :P

    Sai secondo me perche' sparano anche con tutta questa neve? perche' le piste sono costruite per neve artificiale (avevo anche letto che caratterisctiche deve avere)

    E di conseguenza gli attrezzi (sci etc) sono per neve artificiale. Corrono veloci su piste larghissime e levigatissime. Su neve naturale non sono altrettanto performanti ne' divertenti.

    La neve naturale poi e' piu' lenta, e gli impiantisti fanno meno passaggi.

    A mio ingorantissimo (ma malpensantissimo) modo di vedere eh.

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  6. Assolutamente si, confermo quanto dici Francesca. La logica delle attrezzature moderne è sopratutto per neve artificiale. Gli sci devo correre veloce su piste molto larghe, così come le seggiovie sono sempre più veloci. La logica è quella di tenere in pista la gente più possibile, fa niente si raggiungono concetrazioni al limite del sopportabile ed anche pericolose.
    Lunedì scorso complice Anna che rimetteva un paio di sci a sei anni dall'incidente, siamo tornati in pista a Silian. Mamma mia che differenza con le nostre uscite di scialpinismo. Il ritmo, l'ambiente, la serenità, il vivere la montagna. Veramente un altro mondo.
    Guido

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