giovedì 5 febbraio 2009

Questo paese mi fa paura

repubblica2

16 commenti:

  1. questa vicenda è totalmente assurda, crudele. non ho altre parole, non riesco a dire di più.
    io voglio essere libera di morire e, ancora di più, vorrei che (parallelamente) non ci fossero i mille e più casi di mala sanità.
    senza parole, davvero

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  2. Non so quale delle due notizie che riporto mi faccia piu' orrore. Sulla storia di Eluana non aggiungo una sillaba, che si e' parlato tutti troppo, a questo punto l'uica cosa da fare sarebbe smetterla di scannarsi sopra la sua storia e lasciarla andare.

    E i medici che dovrebbero denunciare i clandestini, non ti fa risuonare in fondo alal coscienza uno spaventoso déjà vu?

    I MEDICI! questo paese mi fa paura, perche' chi lo governa sta rappresentando il sentire di meta' dei cittadini votanti.

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  3. Io mi appendo qui, posso? Non gliela faccio a scriverci su un post, rischio una scala reale di vilipendi. E voglio sapere cosa dice la senatrice Binetti, voglio. baci.

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  4. in realtà non so chi debba stabilire che una donna, se pure in coma da anni, che però respira da sola e ha anche le mestruazioni, debba essere fatta morire. Tra parentesi deglutisce anche, potrebbero imboccarla e non lo fanno solo per comodità.

    Non è certo accanimento terapeutico, non ha alcuna macchina, è mantenerla in vita col minimo, che oltre tutto le suore che la curavano erano ben felici di fare. Non dà assolutamente fastidio a nessuno.

    Marzia, vuoi essere libera di morire? Lascialo scritto e detto ben chiaro e, in ogni caso, lo dici ora: ho visto molte persone, malate terminali all'ultimo stadio, che volevano vivere anche in condizioni assolutamente indignitose. Quando uno è lì le reazioni sono diverse, ma di solito ci si attacca alla vita.

    Certamente non mi va di pensare che mio padre, o mio marito o mio figlio o chi sia, decide che me ne devo andare se sono immobile e non rispondo. E allora? Devo essere per forza attiva a produttiva? E allora una persona vecchissima, che magari è incontinente e non capisce più?

    No, l'uccisione di quella donna credo apra la strada a troppi abusi.

    Orientalia4All

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  5. mi fa tanta paura che credo andrò in giardino a cercare di ricordare dove ho seppellito qualcosa circa sessant'anni fa

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  6. Orientalia4All, è però ovvio che dopo quello che è successo oggi (6 febbraio) nel pomeriggio, il punto non è più Eluana e nemmeno il testamento biologico bensì il saltare con gli scarponi chiodati sulla Costituzione di questi sciacalli. Ciao.

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  7. Francesca,
    è vero questo paese ti, mi e spero ci (nel senso che penso che si aggreghi qualcuno in più) fa paura, perché si è perso il senso di principi che una volta facevano parte del comune pensiero, della vita sociale di ciascuno. Pensa solamente all’accoglienza, il povero, il diverso erano molto più vicini a tutti e da molti erano accolti. Forse perche eravamo tutti complessivamente più poveri, forse perché eravamo veramente diversi ma tutto ciò era molto più naturale. E non mi si dica che vengo da un altro pianeta, cari signori, io ho 55 anni ma questo il film dell’accoglienza, dell’accettazione del diverso l’ho veramento visto. Nella Milano degli anni sessanta, nelle montagne che ho sempre frequentato, negli abitanti della tanto vituperata pianura padana. Perché oggi tutto questo non c’è più ?. Perché siamo molto più ricchi di beni ma molto più poveri di spirito e allora il diverso, il povero, l’immigrato non deve far più parte del nostro mondo. Un miliardo di ricchi tenta di costruire un immensa muraglia cinese contro 5 miliardi di poveri, di diversi.Signori per quanto possa durare è una battaglia persa, cerchiamo di avere la consapevolazza di trasmettere a chi verrà dopo di noi qualcosa per cui vale la pena di vivere, non un telefonino, una casa, un lavoro ma qualcosa di più il saper vivere in armonia nel mondo che ci circonda accettando uomini, natura ed ambiente per quello che sono.
    La scienza, la tecnologia, il caso di Eluana. Ieri sera c’è stata una bella trasmssione ad otto e mezzo, con il filosofo Severino due medici ed il giornalista Franco del Corriere della Sera. 20/30 anni questo caso, come tanti altri non sarebbe mai successo, avremmo accettato quella morte definendola naturale, come tanti casi di halzheimer . Oggi scienza, tecnologia ci permettono “soluzioni” allora impensabili. Quello che è vero è che c’è una forte impreprazione della società civile ad affrontare questi problemi, li abbiamo emarginati e soprattutto oggi accettiamo un conoscenza del problema da bar dello sport, televisione docet. Mi ha colpito ieri sera uno dei due medici, donna, affermare: più vado avanti con la scienza e più ho dubbi, mentre il polito e chi ci governa sembra abbia solo certezze (grande!!). Da parte mia auspico finalmente una legge sul testamento biologico e sulla libertà di decidere cosa si debba fare su di me in questi casi, nella fattispecie niente lasciatemi morire in pace.
    Ciao Guido

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  8. non ho problema a scriverlo ed a dirlo, ma non avrei nemmeno niente da dire se chi mi vuole bene (la mia famiglia) decidesse per me nel caso in cui sia ridotta ad un vegetale.
    la cosa che mi indigna è come questo sia un caso politico e mi fa male pensare non a lei che se ne va dolcemente, ma a tutto quel circo che c'è intorno. lasciate stare lei e la sua famiglia.
    per come poi la politica ci stia togliendo persino le libertà private... no comment, sono ancora più senza parole!

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  9. bobbi, li porti molto bene gli anni!

    PS: ti avanza un metal detector? carica nel furgone la prossima volta che anche qui e' passata gente interessante

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  10. Orientalia4All, enrica, la penso esattamente come marzia ma non era sull'etica della specifica storia che volevo porre l'accento.

    E' l'aria pesante che ci circonda che mi spaventa, la delazione per legge, la demagogia vestita da morale, la schizofrenia che rispetta i dettami del vaticano solo quando fa comodo, l'invasione del legislatore fino in camera da letto, il "popolo delle libertà" che non fa che parlare di carcere, di inasprimento delle pene, di arresto. Per i piccoli reati, mica per quelli grossi.

    Ma soprattutto, la protervia del: "dov'e'il problema? non posso? e chi l'ha detto: io cambio la costituzione". Nella home di republica di ieri, il 6 febbraio, e' ripetuto 2 volte, su due argomenti diversissimi e lontani: caro presidente della repubblica garante delle istituzioni, cari tutti, la legge non me lo permette? cambio la costituzione.

    A quando l'abolizione del parlamento?

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  11. e visto che qui e' casa mia e posso dire tutto quel che mi aggrada, aggiungo anche il resto: e di quel gregge di insipienti che gira attorno al proprio ombelico e fa a gara a chi e' di sinistra ma poco poco eh, un po' meno degli altri ma non e' di destra, e si accapiglia sul sesso degli angeli, e da' sempre la colpa agli elettori che non hanno capito, non a loro stessi che, rispetto agli elettori, stanno su un altro pianeta! E di quelli, appunto, che ne diciamo?

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  12. il baraccone politico e la strumentalizzazione? Giusto, ma il primo a farla è stato il padre. Se voleva davvero che sua figlia se ne andasse per il suo bene, solo per il suo bene, avrebbe trovato il modo di interromperle tutto molti anni fa. Succedono queste cose ogni giorno negli ospedali, cliniche, ecc. Senza neanche andare in Svizzera.

    E sempre lì a dire che non parla più e vuole silenzio, ma viene intervistato ogni giorno, ogni santo giorno. Parla eccome.

    Inoltre, anche a un cane si fa un funerale, alla figlia no? Mah, a me sembra tutto molto brutto. Il tutto intorno. Non solo la sua degenza, quello è il meno, ma il padre, il tam tam mediatico (voluto dal padre), la politica e così via. Mi è piaciuto invece Rutelli (infatti ne ho parlato), benché non è che mi piaccia Rutelli.

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  13. il padre ha rifiutato il doppio stato. bizzarro, ma assai rispettabile.

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  14. Non riesco a farmi capire, enrica, my fault. L'argomento del mio post non era Eluana, ne' l'etica della fine della vita, ne' nulla di tutto cio'. Non me la sento di criticare chi la pensa in modo diverso da me, sono argomenti estremamente delicati che vanno a incidere nel profondo di ogni sensibilità, e ognuno reagisce secondo la sua storia personale, la sua cultura, il suo conscio e il suo inconscio.

    Non riesco nemmeno a calarmi nel padre della ragazza, non so come sarei o cosa farei al posto suo, anche se un paio di cose han dato fastidio anche a me. Non voglio aggiungere altre parole a un'esagerazione di, spesso inutili, chiacchiere.

    Quello che mi spaventa l'ha sintetizzato perfettamente equipaje nella sua risposta: "è però ovvio che dopo quello che è successo oggi (6 febbraio) nel pomeriggio, il punto non è più Eluana e nemmeno il testamento biologico bensì il saltare con gli scarponi chiodati sulla Costituzione di questi sciacalli."

    Chi e' saltato addosso all'occasione per usarla come piede di porco per cercare di scardinare la democrazia, mettendo in imbarazzo addirittura Fini.

    Ecco. Questi e anche quelli, sciacalli, bada bene. Ai quali aggiungo la stampa di destra e di sinistra, e, a quanto mi dicono perche' non li ho visti, Fede, Vespa e compagnia cantante.

    Un paese che mi fa paura perche' non riesce ad esprimere altro che questi personaggi, ministri che chiedono ai medici di denunciare gli irregolari, presidenti del consiglio che vogliono cambiare le regole del gioco due volte in una giornata, opposizione che sta davanti allo specchio a chiedergli "chi e' il piu' Obama del reame", sinistra extraparlamentare che, non sapendo che fare, si scinde. Lontani dalla gente e dai suoi problemi anni luce.

    gente che da parte sua fa come i passeggeri del titanic: canta, balla e guarda il grande fratello. E ogni tanto si fa usare da questi o da quelli, che tanto pari sono.

    Uff. non sono ancora capace di riprendere a parlare di uccellini e di monti come se non fosse successo nulla e nulla dovesse succedere.

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