Fonte: Alto Adige on line
"«E'una strage». E i numeri confermano la preoccupazione di Andreas Colli, rettore della riserva di caccia di Castelrotto: quarantuno caprioli mutilati dalle falciatrici nell'ultimo mese nella sua zona di competenza. Almeno mille cuccioli squartati in tutta la provincia. «E l'ufficio Caccia non li conteggia nelle statistiche venatorie». «I calcoli - replica Erhard, direttore dell'istituto provinciale - iniziano dal primo settembre e considerano solo gli esemplari più vecchi».
«E' una tragedia», dice Colli. Dall'erba appena tagliata arriva un lamento, simile a un fischio. I caprioli giacciono lì e piangono. Immobili in una pozza di sangue. Al posto delle zampe solo brandelli di carne. «Sentire i lamenti è straziante. Sono indifesi e siamo costretti ad abbatterli. Non resta altro da fare, purtroppo».
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Ci sono anche alcune foto, non ce l'ho fatta a guardarle: mi è bastata la prima. Ma non guardare non serve a nulla.
Terribile.
RispondiEliminadavvero, non ce la faccio a guardare. e cerco di non pensarci.
RispondiElimina:(