giovedì 6 novembre 2008

Comitato difesa del Fiume Noce

noce

El Nós dal pont de la sega - Mezzana (TN)

Comitato di salvaguardia del fiume Noce e dei suoi affluenti, da attacchi che ne possano pregiudicare lo stato attuale:

"Perché il Comitato permanente per la difesa del fiume Noce?
Il ritorno del grande interesse dell’idroelettrico in Trentino, a seguito sia della fine della moratoria che dell’entrata in vigore di forti incentivi economici per produrre energia da fonti rinnovabili, può pregiudicare l’equilibrio ecologico del Noce, uno dei pochi corsi d’acqua della nostra Provincia Autonoma che conserva ancora caratteristiche di vera naturalità.
L’idroelettrico, pur utilizzando una fonte di energia rinnovabile come l’acqua, può divenire incompatibile con uno sviluppo sostenibile quando tale utilizzo è eccessivamente intensivo e quando l’impatto ambientale ingenerato diventa inaccettabile perché rompe equilibri biologici consolidatisi nel tempo, e pregiudica realtà economiche e sociali in fase di progressivo sviluppo.
Il paventato ulteriore sfruttamento idroelettrico del Noce in Val di Sole, con una serie di centraline anche se singolarmente di modeste dimensioni, rischia di compromettere irrimediabilmente l’equilibrio dell’ecosistema fluviale. Perché?
1. Il fiume è un ecosistema caratterizzato dalla presenza costante dell’acqua; se questa manca viene anche a mancare la linfa che lo mantiene in vita;
2. La naturalità del Noce con la sua acqua presente tutto l’anno (peraltro limitata dalla presenza di due invasi idroelettrici in alta quota) è un elemento insostituibile del paesaggio della Val di Sole, che la rende unica a livello alpino;
3. L’alterazione e la limitazione delle abituali portate avrebbero conseguenze negative sulla fauna ittica, sullo stato delle falde e sulla regimazione idraulica;
4. Verrebbe meno la capacità autodepurante del fiume. A questo riguardo i soli depuratori non sono in grado di depurare completamente le acque anche in considerazione degli aggravi del carico antropico determinati dai flussi turistici stagionali. [...]"

Mezzana-Tret

Lago di Santa Giustina - Val di Non

Le acque del fiume Noce sono già imbrigliate nel lago artificiale di Santa Giustina (182 milioni di metri cubi d’acqua per 8 chilometri di lunghezza e un chilometro di larghezza massima) e utilizzate dalla centrale ENEL di Taio; dal lago del Careser e dal lago di Pian Palù, anch'essi artificiali, per le centrali di malga Mare e di Pont a Cogolo.

Aderiscono al comitato, fra altri:

"FERRARI SALVATORE per ITALIA NOSTRA SEZIONE TRENTINO
CONCI MAURO per LEGA AMBIENTE
IPPOLITO ANTONELLA per WWF
"

Il resto QUI

Sono impreparata in materia, ma sono molto perplessa e preoccupata. Mi piacerebbe sentire altre campane, una valutazione costi ambientali/benefici seria, fatta da osservatori imparziali. E probabilmente lo stesso, dopo, sarò ugualmente perplessa e preoccupata. Sul fiume Noce l'unica concessione già rilasciata è per una centralina che verrà costruita sotto Malé, fra il paese di Bozzana e il ponte di Mostizzolo, a monte di Santa Giustina. Però poi spuntano le concessioni per gli affluenti: "due centraline sul torrente Rabbies, una sulla Vermigliana, una sul rio Fazzon e una sul Meledrio, che saranno costruite a breve. I progetti in via di valutazione dagli uffici competenti sono tre nel tratto di Noce tra Tozzaga e Mostizzolo da parte di un privato, Comune di Cis, Comune di Cles e Caldes." (*)

La stanno distruggendo la Val di Sole, pezzetto per pezzetto. Fra Marilleva e i suoi satelliti, alberghi spaventosi, capannoni, viadotti ferroviari, impianti di risalita con sbancamenti per parcheggioni accanto al fiume, centri commerciali, edilizia che definire discutibile è un eufemismo. Ora anche il fiume. E' la mia valle, ci torno ogni volta più amareggiata.

Intanto, compiti per casa, leggere questo documento: "Il progetto di ricerca “REPORT” (Regolazione delle Portate
Fluviali): linee guida per una gestione eco-compatibile delle
dinamiche fluviali."
(formato .pdf) redatto a cura di ricercatori di: Museo Tridentino di Scienze Naturali, Trento; Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale, Università di Trento ; Autorità di Bacino del Fiume Adige, Trento.

(*) fonte: Lara Zavatteri, su Ambientetrentino

6 commenti:

  1. pensavo che volessi parlare del torrente Noce qui dalle mie parti ;-)

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  2. ma dai? c'e' un fiume Noce anche da te? :)

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  3. Si c'è un fiume/torrente Noce da entrambi le "parti" anche se devo dire che sue quello trentino ho lasciato qualche ricordo quando 20 anni si girava da quelle parti in canoa, sia sui campi di slalom che nella parte alta. Altri tempi. FRancesca mi riprometto di leggere tutti i tuoi documenti e poi commentare, l'argomento mi interessa assai. Mi limito ora a ricordare due aspetti: - lo sfruttamento idroelettrico delle acque montane e in Italia antichissimo, poi caduto in disuso da quando siamo passati al termoelettrico e via di seguito. Basi pensare alla valtellina e valsassina, i versanti orobici sono pieni di centrali anche di piccole dimensione, non paragonabili a quelle citate nel tuo post, altra tecnologia, per lo sfruttamento idroelettrico, si parla dei primi decenni del secolo scorso. Il problema che poi è sempre la vera chiave del contendere è che la richiesta di energia 40/50/70 anni fà era ben diversa rispetto a quella attuali. Per cui il sistema di gestione idroelettrico era più che sufficiente. Quindi per concludere questa prima un principio semplice ma assolutamente efficace: "CONSUMARE MENO". (Ai miei tempi si sarebbe detto "lavorare meno per lavarare tutti. E se ci pensiamo bene potrebbe valare anche oggi "Consumare meno per consumare tutti"). A dopo
    Guido

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  4. Guido, pensa che una quindicina di anni fa ENEL aveva fatto tutti i passi necessari, e pare avesse buone probabilita' di ottenre la concessione, per fare un canale di gronda che raccogliesse tutte le acque degli affluenti della sponda sinistra del noce, per convogliarli in una centrale che avrebbero costruito a Dimaro. Distruggendo un intero ecosistema.

    Poi arrivo' tangentopoli, sparirono un po' di dirigenti, ENEL ebbe altro a cui pensare, i sindaci dei comuni di tutta la valle diedero parere negativo anche e soprattutto per motivi turistici (rafting, canoa etc) e non se ne fece nulla.

    Ora spuntano le centraline di paese, meno impattanti, probabilmente. Ma sicurmente non indifferenti. E leggi quante sono.

    Certo, Guido, consumare meno. Chissa' se questa recessione oltre a tutte le conseguenze negative non riesca ad ottenere almeno un po' di consapevolezza sui consumi.

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  5. Francesca,
    mi sono letto tutti i documenti citati, visto il sito web, il blog ed aderito al comitato di difesa del noce.Rimane cmq una considerazione amara: per un ragione o per l'altra stiamo incidendo in maniera pesante sul territorio. Questo in molti casi è una via di non ritorno. Ogni tanto faccio pubblicamente una considerazione: quando io ero "piccolo", 7 anni, nel 1961 eravamo poco più di 50 milioni a fine 2007 censiti quasi 60 milioni di presenti in Italia. 10 milioni in 47 anni. Un aumento del 16% della popolazione mentre la richiesta energetica è quanto meno triplicata. Lo sbilancio è palese. In questa ottica, dell'energia infinita e sempre a disposizione, stiamo riconrrendo modelli che impattano pesantemente con l'ambiente. Attenzione perchè poi "abbattere" e quindi tornare indietro sarà molto difficile.
    Ciao Guido

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  6. Putroppo la "febbre da centralina" sta contagiando un po tutti gli amministratori della Val di Sole.
    La cosa assurda è che tentano di giustificare le loro sciagurate scelte con sensibilità all'ambiente (aiutiamo l'ambiente producendo energia pulita) , quando in realtà l'unica cosa a cui mirano è arrotondare il bilancio comunale.
    I problemi degli amministratori della Val di Sole non sono la mancanza di soldi ma la mancanza assoluta di idee e coesione su ogni scelta.
    Speriamo che con i soldi che faranno con le centraline i comuni non facciano altri megaparcheggi o megaassuzioni.
    Sarebbe bello vedere anche UNO solo dei nostri amministratori prendere qualche posizione NETTA contro questa visione di Val di sole "elettrica"!!!!

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