Chiesa di San Francesco, Seiser Alm
E' nata male la chiesa dell'Alpe, fra le contestazioni. Ecco parte di un articolo comparso sulla stampa locale nel 2007:
"...un momento difficile per la Chiesa altoatesina, al centro di una polemica proprio di natura ambientalista, per l’intenzione di realizzare sull’Alpe di Siusi, e quindi in zona di vincolo paesaggistico una nuova chiesa con un campanile di legno lamellare alto 19 metri. La spesa prevista ammonta a circa 2,2 milioni di euro e il progetto ha appena ottenuto il via libera dalla Commissione provinciale tutela del paesaggio. La struttura studiata dall’architetto meranese Walter Dietl, che si è ispirato alla forma stilizzata di una colomba accovacciata. Un disegno che suscita perplessità per quanto riguarda i 19 metri del campanile, in un contesto dove le costruzioni esistenti non superano i tre piani e proprio nel momento in cui il sindaco di Castelrotto Hartmann Reichhalter ha annunciato un deciso stop al dilagare del cemento, anche se nel caso specifico si tratta di legno.
[...] L’edificio sarà costruito a livello strada e disporrà di 150 posti a sedere; la base sarà in cemento lavorato simile a rocce, le parti rimanenti in legno lamellare non trattato, con elementi in ferro anticato."
La colomba accovacciata con la base "simile a rocce"
"Contro il progetto si è scagliato il mondo ambientalista con in testa Peter Ortner, presidente dell’Heimatpflegeverband (associazione tutt’altro che anticlericale), che si è detto esterrefatto. «Sull’Alpe di Siusi - afferma Ortner - in barba al decreto di vincolo che risale al 1974, ormai siamo alla saturazione. Si è edificato senza sosta ingrandendo malghe, alberghi, rifugi. "
Albergo
Hotel
"Rifugio". Che nasconde Sassolungo e Sassopiatto.
"Ora ci mancava soltanto la chiesa. Sull’Alpe ci sono state sempere cappelle e crocefissi, una chiesa mai». La tesi di Ortner, che se la prende in particolare col campanile, è semplice: «I campanili, quelli veri, creati dal Signore, sono altri. Le punte Euringer e Santner, sullo Sciliar o la cima del Sassolungo."
Campanili Euringer e Santner. Coperti dall'arrivo di una seggiovia.
"Quelli sono veri monumenti, non il campanile di quasi venti metri che svetterà accanto alla grossa chiesa, a sua volta posta accanto ad un edificio di notevoli dimensioni, la caserma dei vigili del fuoco."
La caserma dei pompieri
"La Curia predica da anni il rispetto e la preservazione del Creato, della natura, del paesaggio, ma evidentemente predica bene e razzola male. Proprio non capisco come possano aver dato il loro assenso a un progetto del genere»." (*)
Colata di cemento
Non si può vendere la vita degli uomini e degli animali;
è stato il Grande Spirito a porre qui la terra
e non possiamo venderla perché non ci appartiene.
Possiamo contare il nostro denaro
e bruciarlo nel tempo in cui un bisonte piega la testa,
ma soltanto il Grande Spirito sa contare i granelli di sabbia
e i fili d’erba della nostra terra….”
PIEDE DI CORVO – SIKSIKA - PIEDINERI (**)
Mi viene lo scoramento: come si può essere così ciechi e ipocriti? Vincolo paesaggistico? Traffico limitato (anche questo argomento merita una discussione)?
Per correttezza e par condicio a breve un post sull'altra Alpe di Siusi, che qualche angolo ancora splendido c'è ancora, vero Andrea? :)
(*) fonte: Mauro Fattor, Quotidiano Alto Adige — 01 settembre 2007
(**) fonte: Dakota
aiuuuuuuuuto!
RispondiEliminaGli architetti fanno il loro mestiere, i costruttori pure.Gli amministratori pubblici secondo me lo fanno male.Sempre nella logica "dell'apparire" e "purchè se ne parli" non hanno il minimo ritegno nel far costruire cose belle, che fanno figura, ma che non c'entrano nulla con l'insieme. C'è poi il fare cassa con i permessi di costruzione che almeno dalle mie parti ha portato alla cementificazione selvaggia di bellissime colline. E ora non sanno più a chi venderli.
RispondiEliminaP.s. per il compleanno ti porto un sacco di mais per i piccioni?
Ma infatti bobbi, mi incazzo con chi da i permessi mica con chi li chiede (e con gli architetti in genere, che soffocherei in culla, ma quello e' un altro discorso :P).
RispondiEliminaNella fattispecie dell'Alpe con un consiglio comunale che strepita "non si costruisce piu' nulla" salvo deroghe, di vario tipo, personali e collettive.. Basta vedere il numero di gru all'opera in questi giorni.
Con l'amministrazioen provinciale che interviene con tutto il suo peso economico per invadere il terreno decisionale dei comuni e ribaltare le carte in tavola.
Dura andare contro gli interessi delle lobby economiche. Cosi' si da' loro modo di agire in sordina e sui giornali si fan proclami sulla tutela dell'Alpe.
Fin quando non ci sara' piu' niente da tutelare, ahime'
ah, bobbi, portami un gatto che sappia finire i mestieri iniziati casomai :D
RispondiEliminaMagari non centra molto con il tuo post. Ma provo a farti incazzare un pò (scusami tanto).
RispondiEliminaEccoti alcuni link per "illuminarti" sull'impianto San Martino - Passo Rolle, che da quanto leggo, è una zona che conosci e ami particolarmente. Io ci abito.
Ciao !
http://www.impiantices.it/COLL/
http://lavocedelnordest.blogspot.com/2009/02/impianti-ecco-i-commenti-sul-san.html#comment-form
http://lavocedelnordest.blogspot.com/2008/12/dopo-lo-stop-del-notaio-simoni-rilancia.html
Benvenuto e grazie dei link, Anonimo amico. Altro che incazzarmi porca miseria! Viene anche un po' di sconforto.
RispondiEliminaE', purtroppo, sempre la solita accidente di logica: tutto subito, le prossime generazioni se la pelino.
Questi ottimi post sarebbero ancor più ottimi sull'ALTRO tuo blog ;)
RispondiEliminaBersn, ci hai ragione ci hai :D ma come vedi scrivo un post a settiaman qui, figurati se lancio anche l'altro blog!
RispondiEliminaInsomma sono un po' ciapada, ma abbi fede: dopo aver pensato un nome cosi' ganzo non posso lasciarlo morire, ti pare? :D:D
Una sola cosa sto dicendo a mia figlia (16 anni): voi sarete la prima generazione che per sopravvivere dovrà fare della decostruzione una regola di vita sociale.
RispondiEliminaCiao
Guido