martedì 19 maggio 2009

Colomba accovacciata

Chiesa di San Francesco, Seiser Alm

E' nata male la chiesa dell'Alpe, fra le contestazioni. Ecco parte di un articolo comparso sulla stampa locale nel 2007:

"...un momento difficile per la Chiesa altoatesina, al centro di una polemica proprio di natura ambientalista, per l’intenzione di realizzare sull’Alpe di Siusi, e quindi in zona di vincolo paesaggistico una nuova chiesa con un campanile di legno lamellare alto 19 metri. La spesa prevista ammonta a circa 2,2 milioni di euro e il progetto ha appena ottenuto il via libera dalla Commissione provinciale tutela del paesaggio. La struttura studiata dall’architetto meranese Walter Dietl, che si è ispirato alla forma stilizzata di una colomba accovacciata. Un disegno che suscita perplessità per quanto riguarda i 19 metri del campanile, in un contesto dove le costruzioni esistenti non superano i tre piani e proprio nel momento in cui il sindaco di Castelrotto Hartmann Reichhalter ha annunciato un deciso stop al dilagare del cemento, anche se nel caso specifico si tratta di legno.

[...] L’edificio sarà costruito a livello strada e disporrà di 150 posti a sedere; la base sarà in cemento lavorato simile a rocce, le parti rimanenti in legno lamellare non trattato, con elementi in ferro anticato."

La colomba accovacciata con la base "simile a rocce"

"Contro il progetto si è scagliato il mondo ambientalista con in testa Peter Ortner, presidente dell’Heimatpflegeverband (associazione tutt’altro che anticlericale), che si è detto esterrefatto. «Sull’Alpe di Siusi - afferma Ortner - in barba al decreto di vincolo che risale al 1974, ormai siamo alla saturazione. Si è edificato senza sosta ingrandendo malghe, alberghi, rifugi. "

Albergo

Hotel

"Rifugio". Che nasconde Sassolungo e Sassopiatto.

"Ora ci mancava soltanto la chiesa. Sull’Alpe ci sono state sempere cappelle e crocefissi, una chiesa mai». La tesi di Ortner, che se la prende in particolare col campanile, è semplice: «I campanili, quelli veri, creati dal Signore, sono altri. Le punte Euringer e Santner, sullo Sciliar o la cima del Sassolungo."

Campanili Euringer e Santner. Coperti dall'arrivo di una seggiovia.

"Quelli sono veri monumenti, non il campanile di quasi venti metri che svetterà accanto alla grossa chiesa, a sua volta posta accanto ad un edificio di notevoli dimensioni, la caserma dei vigili del fuoco."

La caserma dei pompieri

"La Curia predica da anni il rispetto e la preservazione del Creato, della natura, del paesaggio, ma evidentemente predica bene e razzola male. Proprio non capisco come possano aver dato il loro assenso a un progetto del genere»." (*)

Colata di cemento

Non si può vendere la vita degli uomini e degli animali;
è stato il Grande Spirito a porre qui la terra 
e non possiamo venderla perché non ci appartiene.
Possiamo contare il nostro denaro
e bruciarlo nel tempo in cui un bisonte piega la testa,
ma soltanto il Grande Spirito sa contare i granelli di sabbia
e i fili d’erba della nostra terra….”
PIEDE DI CORVO – SIKSIKA - PIEDINERI (**)

Mi viene lo scoramento: come si può essere così ciechi e ipocriti? Vincolo paesaggistico? Traffico limitato (anche questo argomento merita una discussione)? 

Per correttezza e par condicio a breve un post sull'altra Alpe di Siusi, che qualche angolo ancora splendido c'è ancora, vero Andrea? :)

(*) fonte: Mauro Fattor, Quotidiano Alto Adige — 01 settembre 2007
(**) fonte: Dakota 

9 commenti:

  1. Gli architetti fanno il loro mestiere, i costruttori pure.Gli amministratori pubblici secondo me lo fanno male.Sempre nella logica "dell'apparire" e "purchè se ne parli" non hanno il minimo ritegno nel far costruire cose belle, che fanno figura, ma che non c'entrano nulla con l'insieme. C'è poi il fare cassa con i permessi di costruzione che almeno dalle mie parti ha portato alla cementificazione selvaggia di bellissime colline. E ora non sanno più a chi venderli.
    P.s. per il compleanno ti porto un sacco di mais per i piccioni?

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  2. Ma infatti bobbi, mi incazzo con chi da i permessi mica con chi li chiede (e con gli architetti in genere, che soffocherei in culla, ma quello e' un altro discorso :P).

    Nella fattispecie dell'Alpe con un consiglio comunale che strepita "non si costruisce piu' nulla" salvo deroghe, di vario tipo, personali e collettive.. Basta vedere il numero di gru all'opera in questi giorni.

    Con l'amministrazioen provinciale che interviene con tutto il suo peso economico per invadere il terreno decisionale dei comuni e ribaltare le carte in tavola.

    Dura andare contro gli interessi delle lobby economiche. Cosi' si da' loro modo di agire in sordina e sui giornali si fan proclami sulla tutela dell'Alpe.

    Fin quando non ci sara' piu' niente da tutelare, ahime'

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  3. ah, bobbi, portami un gatto che sappia finire i mestieri iniziati casomai :D

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  4. Magari non centra molto con il tuo post. Ma provo a farti incazzare un pò (scusami tanto).
    Eccoti alcuni link per "illuminarti" sull'impianto San Martino - Passo Rolle, che da quanto leggo, è una zona che conosci e ami particolarmente. Io ci abito.
    Ciao !


    http://www.impiantices.it/COLL/

    http://lavocedelnordest.blogspot.com/2009/02/impianti-ecco-i-commenti-sul-san.html#comment-form

    http://lavocedelnordest.blogspot.com/2008/12/dopo-lo-stop-del-notaio-simoni-rilancia.html

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  5. Benvenuto e grazie dei link, Anonimo amico. Altro che incazzarmi porca miseria! Viene anche un po' di sconforto.

    E', purtroppo, sempre la solita accidente di logica: tutto subito, le prossime generazioni se la pelino.

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  6. Questi ottimi post sarebbero ancor più ottimi sull'ALTRO tuo blog ;)

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  7. Bersn, ci hai ragione ci hai :D ma come vedi scrivo un post a settiaman qui, figurati se lancio anche l'altro blog!

    Insomma sono un po' ciapada, ma abbi fede: dopo aver pensato un nome cosi' ganzo non posso lasciarlo morire, ti pare? :D:D

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  8. Una sola cosa sto dicendo a mia figlia (16 anni): voi sarete la prima generazione che per sopravvivere dovrà fare della decostruzione una regola di vita sociale.
    Ciao

    Guido

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