(Equipaje, la prima parte della storia la sai già ;)
Ho avuto per diversi anni una peonia arborea, color rosa pieno, splendida per 5 giorni all'anno.
Quando era in piena fioritura di solito pioveva (ci dev'essere un rapporto causa/effetto che mi sfugge), e quindi i fiori si rovinavano in un batter d'occhio; appena sfiorita e per il resto dell'anno pareva una scopa: un ciuffo di foglie in cima e il resto pelatissimo.
Il mio babbo ne era molto orgoglioso, al punto da mettere ai fiori il cappuccio di nylon per ripararli dalla pioggia (sempre), uscendo sotto l'acqua come fosse una questione di importanza nazionale; se la pianta fosse più bella con 12 fiori fradici o con 12 sacchetti del supermercato, è questione in famiglia ancora dibattuta.
Pur in luogo non adatto a una arborea, troppo ombroso, è vissuta più a lungo di lui; ma quando è mancata anche la mamma, si è arresa. Secca, stecchita, amen.
Però quel bastoncino verde e striminzito lì, che occhieggia sotto la rosa, non pare una peonia arborea? Che prima di morire abbia figliato? Non è facile per le arboree. Mah, vedremo, se son peonie, fioriranno!
E l’anno scorso è fiorita. Uno solo ma enorme. Bianco.
Diavolo, nata da seme, li ho visti (e anche raccolti, qualcuno volesse provare **). Autofecondato probabilmente. E com’è che è bianca? Mendel e i suoi piselli che ne dicono? Mah, sarà rosa pallido… poi sai, forse la gran pioggia ha dilavato il colore.
E quest’anno è rifiorita. 2 fiori, enormi. Rosa pallido un tubo, bianchi che più bianchi non si può.
Almeno, a me sembran bianchi, e a voi?
Bianca, vero? Non posso uscire a controllare, perché piove. A catinelle.
Egregio signor Mendel, lei e i suoi piselli, che ne dite? Il colore è andato per i fatti suoi, ma il gene della pioggia, quello è passato in pieno alla generazione successiva. Ho avuto grazia di vederla fiorita nel pieno del suo splendore per la bellezza di giorni 1, dopo di che il diluvio.
Quasi quasi esco a metterle in testa un paio di sacchetti della Despar, che vi pare?
Questo è il genere di cosa che quando la leggi casualmente in un newsgroup poi ti rimane dipinta la scena in testa e tutto quel che segue e vorresti che l'autore fosse tuo amico per la pelle e poterlo chiamare al telefono tutte le volte che ti gira, dico bene?
RispondiElimina(Non avrei mai creduto di poter vedere una foto di queste celeberrime peonie, figurarsi pensare di poterne avere un paio di semi!) :)*******
Che bello Francesca, questo che hai scritto, e bellissime anche le peonie.
RispondiEliminaUn caro saluto!
Questo post è surreale quasi come i racconti di Campanile... complimenti! A quando un libro?
RispondiElimina;-)
Gp
gran lavoro per mendel... :-)
RispondiEliminaper i semi sarei interessato visto che il generale inverno mi ha falciato 2 magnolie e un fico (addio crostata!)
hola
equipaje, c'e' posta per te :P
RispondiEliminabelle, Ana, ma le vedo un giorno all'anno. Pare impossibile, ma davvero piove sempre: anche adesso, viene giu' a catinelle.
RispondiEliminaUn saluto anche a te, e alla picenina che e' sempre piu' bella.
Seh, gianpaolo, un libro! :D
RispondiElimina(cmq la mia famiglia e' un po' surreale di suo, non mi devo sforzare molto :D )
giovanni, e' stato cosi' inverno da te da farti fuori fico e magnolie?
RispondiEliminaNon ne ho molti, semi, prima a equipaje che ha scritto per prima :D
(c'era un'ape laboriosa attorno alla piccola nuova prima del diluvio, chissa' che non produca anche lei)
Ciao. Ho appena ordinato semi di Saguaro dell'Arizona. Fra circa 170 anni, potrai passare da me ad ammirare le piante nel loro pieno rigoglio:- )
RispondiEliminaP.S. Che c'entra? E' per riprendere il tema della follia di noi padri.
e se la dentiera reggera', Lucio, con i semi in tasca andiamo a farci una mangiata alla rovescia al Ponte di Borgo, a Malamocco.
RispondiEliminaIl gelato insieme l'abbiamo gia' sbafato, ora passiamo ai contorni e al secondo. Per il primo aspettiamo la maturita' dei figliolini dei semi ;)
Buoni monti e buona estate.
eh nn so dare altra giustificazione. un paio di episodi a -10 o giu' di li' ma erano sanissime, cosi' pure il fico. ho temuto per un attimo anche per il mio giovine acero...
RispondiEliminaTutti i testi dicono: la riproduzione via seme non assicura che genitori e figli siano uguali, (neanche fra gli umani !!! )La clonazione, solo nel campo botanico, tipo talea o procedimenti simili è più sicura !
RispondiEliminaMa come mai i prati dell'Alpe sono tutti monocolore alla faccia dei semi ? Ciao e a presto sui ns Blog