Alpe di Siusi, estate 2010
Ieri Paolo (benvenuto, peraltro! :) ) mi ha commentato questo post dell’anno scorso: un atto di accusa e di rimpianto per quanto stanno facendo all’Alpe di Siusi.
Questo il suo commento:
Cantieri all'Alpe di Siusi?
Ci sono ancora, oggi, fine estate 2010!
Pensate che bella sorpresa per chi ha fatto 800 chilometri ed ha speso una bella sommetta, fidandosi dei depliant, dei siti promozionali, delle foto "ufficiali"!
In trenta anni di vacanze in montagna, una fregatura così non mi è mai capitata.
Per le mie vacanze, poco male; ma chi restituirà la pace all'Alpe, e all'Alto Adige la dignità perduta?
Paolo
Paolo è un turista, una delle persone che si cerca di blandire e corteggiare perché venga in Alto Adige a portare lavoro, soldi, benessere. Cercando di vendergli pace, silenzio, montagna, “paesaggi mozzafiato, panorami grandiosi, natura incontaminata”. Persona che non verrà più. E’ questo che volete?
E Paolo non è una vecchia acida rompiballe come me che in Alto Adige già vive.
Ne ho contati 16 in un’ora di passeggiata. Per 16 volte mi sono spostata sul bordo della strada per non farmi arrotare e ho annusato gas di scarico.
Convincere Paolo che non tutto l’Alto Adige è così, adesso, sarà molto difficile. Nemmeno l’Alpe di Siusi è tutta così, almeno finora!
L’Alpe sa essere anche molto bella, vero Andrea? E anche l’Alto Adige ha fatto più di molte altre regioni per mantenersi decente. Ma i cantieri aperti, gli scempi in atto o in programma, la malintesa valorizzazione del territorio, sta erodendo anche qui paesaggio e cultura. Bisogna stare attenti, molto attenti, attaccarsi alle caviglie degli amministratori pubblici come cagnetti ringhiosi, cercare di salvare il salvabile perché le Dolomiti sono patrimonio dell’umanità non dei soliti quattro furboni che stanno approfittando della nuova (non necessaria) pubblicità data dall’UNESCO per tirarsi su le maniche.
Qualche segnalazione, tanto per tenere desta l’attenzione:
la strada di Antersasc e di seguito: Durnwalder: la strada di Antersasc serve (non si capisce il senso di una strada che distrugge uno dei posti più belli delle Dolomiti per raggiungere una malghetta privata. Diventerà un agritur? Negano, ma a pensar male…)
Carezza, il terzo lago
Catinaccio fronte 1
Catinaccio secondo fronte
Catinaccio, paradiso dello sci
I Verdi: «A Fundres un nuovo attacco all’ambiente»
Sesto: marcia contro gli impianti (Croda Rossa – Monte Elmo)
Giù le mani dalle Dolomiti o ci faremo male!
mi fermo qui ma non è finita qui.
Doveva essere invisibile… (il terzo lago di Carezza visto da passo Santner. Foto Federico Z., che ringrazio)
Però, Paolo, l’Alpe è anche questa (nessun ritocco né timbro clone):
Ed è per questo, porca eva, che mi girano come pale di elicottero: come si può vedere la bellezza e volerla distruggere con furia iconoclasta? Per soldi, soldi, soldi che non bastano mai.
Mi consola il fatto che, quando noi barbari ci saremo estinti, le Dolomiti saranno ancora lì.
Brava.
RispondiEliminaHai ragione, soldi soldi e solo soldi.
RispondiEliminaComunque all'alpe ci sono tantissimi posti meravigliosi ed è per questi che bisogna lottare.
ciao
Mario
Purtroppo è tutto vero quello che riporti nel Post. I camion delle foto, immagino, sono quelli della ristrutturazione di un albergo, il Goldknopf, il cui impatto ambientale, almeno a guardare il progetto, mi sembra discutibile. Il terzo lago di Carezza è un pugno ... nell'occhio (sarebbe meglio infatti chiamarlo così) ... il quadro di insieme è veramente sconsolante quanto irritante.
RispondiEliminasta storia dell'UNESCO..... mi se che anche stavolta se non stiamo attenti ci raccontano solo storie e poi continuano a farsi gli affari loro.
RispondiEliminaComplimenti per il blog!
RispondiEliminaVorrei contattarti per e-mail riguardo all'uso di una tua foto nel mio blog, ma forse mi sono persa il tuo indirizzo da qualche parte...
sai, Luca, e' un bel po' che mi rigiro il tuo stesso dubbio: che il marchio sia un collettore di poltrone (e di liti, se hai presente), di ulteriore pubblicita' inutile, di vecchi appetiti. Basta l'idea che abbiano protetto solo le crode e non l'ecosistema che le circonda. Cioe' sul Catinaccio, per intendersi, basterebbe (bastera') accorciare la nuova pista prevista di pochi metri e non verra' violato nulla. Ti rendi conto?
RispondiEliminaStefania, trovi la mia e-mail, funzioante, qui:
RispondiEliminahttp://www.blogger.com/profile/00384611385121876037
Se non la trovi, riscrivimi qui.
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Bingo, Andrea. I camion sono quelli. Ma sono anni che si fa lo slalom fra i camion lassù :(
RispondiEliminaChristomannos, ti ho pensato domenica: scendendo dal rifugio Coston a Solda, si passa davanti a un monumento dedicato a "te". Il posto e' un po' meno suggestivo dell'aquila del Catinaccio, ma fa sempre piacere trovare un monumento dedicato ad un amico ;);)
RispondiEliminaCiao Ana :)
RispondiEliminaNon immagini quanto mi faccia piacere sapere che mi leggi dall'altra parte del mondo! Un abbraccio a te e Nina
ciao, sono alberto rossi e scrivo nel blog dosstrento.ne, innanzi tutto ti faccio i miei complimenti "terre alte" è diventato un nostro appuntamento fisso per quanto riguarda la lettura, ti invito a leggere il nostro post che riguarda antersacs al seguente link http://www.dosstrento.net/dosstrento/modules.php?name=News&file=categories&op=newindex&catid=3 nel quale si parla di Dolomiti patrimonio dell'umanità; sarebbe molto gradito un tuo eventuale commento
RispondiEliminaAlberto, ho letto il tuo articolo: condivido anche le virgole, e non solo di quello. Domani passo a commentarlo.
RispondiEliminaIntnatno grazie della visita e dei complimenti :)
Ti ringrazio e resto in attesa del tuo post
RispondiEliminaarrivo, Alberto. Sono impegnata in un corpo a corpo con un PC di un cliente impestato di virus trojan e malware assortiti. spero di uscirne viva :D
RispondiEliminaguarda il blog di beppe grillo oggi,
RispondiEliminauna bela sorpresa!!!
complimenti per questo interessante blog che scopro solo oggi, davvero utile! molto amareggiata per quanto leggo sugli scempi perpetrati sull'alpe dove ho lasciato poetici ricordi. Meditavo di ritornarci tra un paio di settimane, sapete darmi notizie positive sulla situazione cantieri oppure le gru sono in piena azione? grazie Francesca
RispondiEliminaNon so che dirti, Anonimo (o ti chiami Francesca pure tu? :) ). E' dalla scorsa estate che non vado a dare un'occhiata.
RispondiEliminaSenza prometterti nulla... un salto potrei anche farlo.
intanto benvenuta/o su questo blogghino.
Sono anonima ma tua omonima:) Mi chiamo proprio Francesca. Se ci passi o semplicemente avessi notizie fresche fresche sarebbe grandioso: non vorrei arrivare su e avere brutte sorprese...ciao!!
RispondiEliminasono curiosa pure io di vedere cosa altro si sono inventati lassù. Forse un giro faccio a tempo a farlo... Stay tuned.
RispondiEliminaPS: che bel nome che hai, francesca! ;)