Le foto di questo post sono state scattate da me sulla Seiseralm / Alpe di Siusi in estate di quest'anno.
arrivo: panorama dalla funivia
Circa 2 anni fa pubblicavo queste parole "I 1800 posti letto sono il massimo tollerabile, basta speculazioni!" parola di Hartmann Reichhalter, giovane sindaco di Castelrotto, riguardo all'edilizia privata sull'Alpe di Siusi. E per dimostrare che fa sul serio ha ordinato, come primo atto, la demolizione di alcune baite abusive cresciute come funghi nei prati dell'Alpe, sollevando ampia eco sulla stampa locale.
Ma non si ferma qui: il comune, primo in Alto Adige, ha deciso di applicare la nuova legge urbanistica provinciale: non verranno più concesse licenze edilizie per nuovi alberghi né venduti alloggi a non residenti a Castelrotto, Siusi e nelle frazioni "senza deroghe per nessuno. […] Troppi alloggi restano vuoti per mesi. Chi ama soggiornare fra le nostre montagne ha a disposizione una vasta scelta di alberghi e pensioni".
Schlern - Sciliar
Ho temporeggiato finora, per evitare di mettere nei guai qualche "Zimmer zu vermieten", per non distruggere la stagione di qualche Bauer che aggiunge al maso un piccolo B&B o qualche pensioncina che nulla può se l'Alpe di Siusi è ridotta a un cantiere a cielo aperto, se i turisti passeggiano fra le betoniere, se i ciclisti rischiano di essere travolti dai camion carichi di ghiaia.
si cammina attenti ai camion... | |
in mezzo a gru e transenne | |
Si pedala fra le betoniere... | cercando in mezzo al cantiere l'accesso al parco |
Anche se, devo ammetterlo, quei due villeggianti a bordo piscina di un costoso albergo, con un enorme cantiere a 20 metri dalle orecchie, che respiravano nuvole di poverone alzato dalle ruote degli autocarri con il panorama punteggiato dalle gru, mi facevano un po' di compassione. Diciamolo, poi, che non tiro 100.000 copie al giorno di questo blog ;)
cantieri a ridosso degli alberghi | |
e del maneggio |
Un mesetto fa c'era un articolo sull'Alto Adige, che faceva lo slalom fra una critica molto soft ai cantieri giganteschi che han trasformato la stagione estiva (e non è la prima) in un incubo e la pubblicità al nuovo centro del fondo che si inaugurerà prima della stagione invernale. Che vedrà i cantieri chiusi, i prati inerbati (importantissimo nella stagione invernale!) e le strutture mimetizzate. Quelle del centro fondo, suppongo. Che il cantiere della "delocalizzazione" dell'Hotel Dialer, è un enorme cantiere che dubito riescano a chiudere in tempi brevi e tanto meno a mimetizzare. Ci vorrebbe davanti l'Everest per mimetizzarlo.
E le nuove piste? Si, nuove piste. Non bastano ancora quelle che hanno ridotto l'Alpe a uno Skipark: fermata per quest'anno a causa di beghe societarie la costruzione di due nuove piste intitolate agli sciatori Denise Karbon e Peter Fill e di una cabinovia ad agganciamento automatico che andrà a sostituire la vecchia seggiovia, accanto alla stazione a monte della quale verrà probabilmente spostato uno skilift e costruite una pista per gli slittini e una di pattinaggio.
Ieri il quotidiano pubblicava questo articolo: "Alpe di Siusi, il nuovo super albergo - Presentato ieri il progetto Mezdì dei fratelli Sanoner: un 5 stelle da sogno" allegando la fotografia del progetto:
e quelle degli ambientalisti che protestano con uno striscione davanti all'Hotel Laurin in centro a Bolzano, vicinissimo agli uffici di Kaiser Durni. Il tiramolla fra la società “Adler spa Resort” e il comune di Castelrotto sta andando avanti dal 2001, con ripresentazioni del progetto modificato, ridimensionato, spostato e quant'altro e da allora il comitato "pro Seiseralm" protesta. Questa volta però pare che il comune dia il benestare.
Cos'erano quelle baite abusive giustamente demolite? Cerchiobottismo? Fumo negli occhi?
In sintesi: tranquilli, anche l'estate prossima, come da anni ormai, i cantieri, sull'Alpe, non mancheranno.
QUI qualche altra foto
immagino che il problema delle baite fosse che non portavano abbastanza soldi?
RispondiEliminabella la seconda foto. sullo sfondo il sauro a panza in su e in primo piano il cantiere... dice tutto!
RispondiEliminagiovanni, anche questa non e' male:
RispondiEliminahttp://tinyurl.com/ylmgba3
Preciso: NON e' lo stesso cantiere! Da una parte si costruisce il centro per il fondo, dall'altra si "delocalizza" l'hotel Dialer. Ingrandendolo enormemente. Peraltro mi piacerebbe sapere che fine fara' una volta delocalizzato, quello originale.
Si, .mau., e' parecchio meno rischioso scontentare qualche privato che non muove milioni di capitale e non porta turisiti e fare bella figura, che dar fastidio a chi muove non solo capitali ma anche voti.
RispondiEliminama dai, bisogna ben uscire dalla crisi, no? i cantieri sono la strada giusta!!!!!
RispondiElimina(per chi non l'avesse capito, sono ironica)
non solo ironica, marzia, sarcastica!
RispondiEliminasperiamo che il sauro si svegli e li faccia tremare di paura!! Sicuramente la cosa non consola ma non è un problema isolato, anche da noi stanno sventrando paradisi per nuove piste da sci. Ci siam meritati la bandiera nera a Sella Nevea per il Monte Canin (Alpi Giulie)e per il sentiero del Pellegrino.
RispondiEliminaecco un interessante articolo di Paolo Rumiz
http://altipiani.splinder.com/post/19475826/L'orda+dei+vandali
un saluto
l'avevo letto, Luca, l'articolo di Rumiz, e avevo visto le foto pubblicate da Repubblica. Che dire...
RispondiEliminaDa queste parti ora c'e' in ballo il fallimento della società Funivie Folgarida Marilleva. Se non fosse che c'è in ballo il pane e il companatico di un'intera valle, sarei quasi contenta.
Il rovescio della medaglia è che il posto di lavoro, l'economia (miope) di valle, le famiglie sul lastrico servono per giustificare altre montagne di soldi pubblici buttati nel calderone del dio sci e di aziende che non sanno stare in piedi senza l'aiuto della collettività.
Solo che quando le persone le conosci, hanno un volto e non sono una massa anonima, non sai davvero che pesci pigliare!
(ci devo fare un post su questa faccenda)
D'accordo. Ma anche se cambia bandiera politica come è successo da noi alle regionali il problema rimane. Sempre voti sono. Tanto poi, una volta sfruttato tutto per benino, facciamo diventare tutto patrimonio Unesco così non si muove più un chiodo e a noi resteranno i piloni di acciaio ruggine cosi possiamo raccontare ai nostri figli storie di montagna e di camosci con lo snowboard
RispondiEliminache tristezza...
RispondiEliminaMisty
Ogni mio possibile commento infrangerebbe 3 o 4 articoli del Codice Penale, per cui è opportuno che mi astenga dal lasciarne.
RispondiEliminaMi limito a dire che l’Alpe aveva certo bisogno di un centro del fondo: adesso che (almeno in teoria) non ci si può più salire in auto, per i fondisti è certo comodo poter disporre di un posto in cui cambiarsi o lasciare le giacche da reindossare una volta finito di sciare. Che a questo scopo fossero poi sufficienti delle capanne di legno è un altro paio di maniche...
Che dire ? Il Post e le tue foto, purtroppo, sono ...
RispondiEliminaselbsterklärend.
ciao
gamberotto, e' quella la malattia del südtirol: la grandeur.
RispondiElimina(Speriamo che il kaiser non si innamori di cape canaveral, che stiamo freschi :D)
rita, ben risentita! :)
RispondiEliminaSi andrea, selbsterklärend. :(
RispondiEliminaLuca, non so mica se l'UNESCO fermera' qualcosa... qui non parrebbe. A Welschnofen stanno sgomitando per costruire la nuova pista sotto il catinaccio nonostante tutto, nonostante i NO ripetuti da tutte le parti: la accorciano un pochino e tutti contenti.
RispondiEliminaNo, no! mi son spiegato male. Se le piste arrivano prima dell'Unesco poi davvero non le togli più. il senso era quello.......Poi come dici tu, per farle le faranno lo stesso, il problema è che sarà ancora più difficile smantellarle.
RispondiEliminaforse avete anche ragione...ma il nuovo hotel sorge demolendo quel rudere che si trova sopra l'Hotel Sonne. Penso che il paesaggio alla fine ringrazierà!!!
RispondiEliminaCantieri all'Alpe di Siusi?
RispondiEliminaCi sono ancora, oggi, fine estate 2010!
Pensate che bella sopresa per chi ha fatto 800 chilometri ed ha speso una bella sommetta, fidandosi dei depliant,dei siti promozionali, delle foto "ufficiali"!
In trenta anni di vacanze in montagna, una fregatura così non mi è mai capitata.
Per le mie vacanze, poco male; ma chi restituirà la pace all'Alpe, e all'Alto Adige la dignità perduta?
Paolo
Mi spiace, Paolo, per le tue ferie, per gli 800 km delusi, per la solenne fregatura :( Peccato che tu abbia trovato il mio post troppo tardi.
RispondiEliminaMi spiace moltissimo anche per l'immagine che ti porterai via dell'Alpe e dell'Alto Adige. L'una sa essere anche molto, molto bella, e l'altro, finora, ha fatto piu' di molti altri posti per mantenersi decente.
Ma se non si sta piu' che attenti, non ci si attacca ai polpacci della politica come cagnetti ringhiosi, fra poco anche qui sara' una colata di cemento. L'Alpe di Siusi docet.
Un autentico schifo ! L'Alpe è ridotta ad un ammasso di cemento...
RispondiEliminahanno distrutto tutto...
Non sono andata ancora su, quest'anno, Anonimo. Ma non stento a crederti :(
RispondiEliminaMi spiace moltissimo.
(spero tu non sia Francesca, alla quale avevo fatto una mezza promessa che non sono riuscita a mantenere)