mercoledì 30 luglio 2008

L'incontrollabile e pericoloso animale abbattuto a Bolzano

Hirsch

Il cervo ucciso a Bolzano (Fonte: sito dei vigili del fuoco volontari di Bolzano a documento dell'intervento effettuato)

Guardatela bene questa foto, cliccatela e guardatela in dimensione originale. Pare una bestia pericolosa e incontrollabile o un povero animale spaventato e ferito, ormai domo?

Le ferite non erano incurabili, lui era accovacciato e tranquillo.

Dice oggi Calissoni (LAV Bolzano) al quotidiano Alto Adige:

"Lo sguardo spezza il cuore. E' una foto agghiacciante. Conferma in toto il fatto che al momento degli spari il cervo era accovacciato, tranquillo. E non era gravemente ferito. La postura contraddice in pieno la tesi dell'ufficio caccia e pesca. C'era tutto il tempo per anestetizzarlo. E lo si poteva salvare perché non era in pericolo di vita."

La foto riporta come orario le 12.42, "una decina di minuti prima che gli sparassero. Il cervo era fermo lì da circa tre quarti d'ora. Sapevamo per testimonianza di un fotografo che si era seduto, ms non immaginavamo si fosse addirittura accovacciato. Questo significa solo una cosa: era tranquillissimo".

"Come avevamo evinta dalle fotografie scattate dopo la sua morte le ferite erano superficiali. L'ungulato è rimasto fermo per decine di minuti. Fosse stato ferito seriamente sul pianerottolo si sarebbe formato un lago di sangue, e invece in foto se ne vede solo poco. Il cervo si era procurato solo delle escoriazioni mentre correva sull'asfalto, visto che i suoi zoccoli sono morbidi, fatti per correre nel bosco.

La foto verrà fatta vedere al professore universitario che ci sta assistendo per l'esposto presentato in procura" (firmato: da.pa)

fonte Quotidiano Alto Adige del 30 luglio 2008, pag. 19

Certo, c'è ben altro per cui scandalizzarsi. C'è sempre ben altro, purtroppo. Sono anche piena di contraddizioni, perché non sono vegetariana. Ma la violenza inutile, soprattutto a una creatura indifesa, a me, ancora, indigna.

E non mi fido di chi non ha pietà.

8 commenti:

  1. le solite storie... chissà perchè, quando si conosce la notizia "dal di dentro", si scopre che la realtà è diversa da quella che ci hanno mostrato

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  2. Concordo con marzia

    ps. scusa l'ignoranza son stato sul sito dei pompieri bolzanini e...la versione italiana non c'è?

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  3. "Certo, c'è ben altro per cui scandalizzarsi. C'è sempre ben altro, purtroppo. Sono anche piena di contraddizioni, perché non sono vegetariana. Ma la violenza inutile, soprattutto a una creatura indifesa, a me, ancora, indigna.

    E non mi fido di chi non ha pietà."

    Pure io non mi fido di chi non ha pietà e pure io mangio (anzi vivo) di carne.

    Saranno contraddizioni, ma c'è modo e modo di comportarsi, guarda per es. i nativi americani uccidevano sì gli animali per mangiarli e per usarne le pelli, ma ne avevano cmq un grande rispetto.

    A proposito di nativi ti lascio una frase che è un pò il mio motto di vita:

    “Non lasciamo che i nostri ideali ci rendano soddisfatti di noi stessi.
    Ognuno di noi,
    in scala più o meno grande
    contribuisce allo sfruttamento e alla distruzione della terra,
    allo spreco e all'inquinamento.
    Abbiamo semplicemente la possibilità
    di camminare più vicino alla Buona Strada.
    Non di colpo, ma tappa per tappa in questa direzione,
    finché non riusciamo a tornare su questo sentiero.
    Per coloro che sanno ascoltare,
    le voci parlano ancora.
    Saupaquant, Wampanoag”


    E queste voci io le sento forti quando mi trovo tra i miei amati boschi e monti.

    Misty

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  4. bersn, non l'ho trovata nemmeno io.

    Che dire.. che siccome sono un'associazione volontaria (quasi tutti tedeschi peraltro) fan quel che vogliono?

    Comunque almeno una paginetta italiana non darebbe fastidio.

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  5. Sai Misty, quando vedo come li allevano e come li trasportano gli animali da macello qualche domanda me la faccio. Non ci vedo nessun rispetto. Se posso compro carne dal macellaio che si fornisce in zona piuttosto che al super, non ne mangio tantissima, ma insomma e' comunque una bella contraddizione.

    Interessi e rispetto non vanno a braccetto. (fa pure rima :D)

    Molto bella la frase dei nativi americani. Nei confronti dei quali abbiamo avuto lo stesso rispetto che per gli animali: nessuno.

    Letto lo splendido "seppellite il mio cuore a Wounded Knee"?

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  6. Pare invece che nessuno sia intenzionato ad abbattere la “creatura” - quella sì molesta e pericolosa, oltre che assai meno aggraziata del povero cervo - che staziona da diversi giorni davanti al Museion. Perché questa disparità di trattamento?

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  7. Superficiali e approssimativi, oltre che crudeli, tanto per non usare epiteti o altri termini.
    Se un animale in quello stato è pericoloso...

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  8. quello sguardo e quegli occhi mi fanno venire il magone ogno volta che li vedo.

    Poteva essere una bella favola, poteva essere una bella storia che finisce bene, invece e' andata che peggio non si puo'.

    Sarebbero corsi fiumi di retorica e di buoni sentimenti, ci saremmo sentiti tutti piu' buoni e bla bla bla: una noia tremenda pensandoci a posteriori...

    ..pero' mi sentirei meglio, molto meglio.

    grazie del commento, Claudio, e in bocca al lupo per la vistra battaglia

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