Cimon della Pala dai pressi di Passo Rolle
Incollo dalle news del sito ufficiale del Consiglio Provinciale di Trento:
"08-05-2008
Approvato dal Consiglio il nuovo Piano urbanistico provinciale
[...] Dopo essere stato riscritto e ulteriormente corretto su proposta dell'assessore Gilmozzi, l'ordine del giorno n. 14 di Roberto Pinter, condiviso da Marco Depaoli e approvato dall'aula, impegna la Giunta a prestare la massima attenzione ai progetti di potenziamento e collegamento delle aree sciistiche. Si tratta di individuare anche nel caso del progetto di raccordo tra Passo Rolle e S. Martino di Castrozza, soluzioni che attenuino l'impatto ambientale e paesaggistico, tenuto conto sia delle variazioni climatiche e delle esigenze di equilibrio fra turismo estivo e turismo invernale, sia delle trasformazioni della domanda turistica "sempre più volta all'ambiente e al territorio con l'offerta legata all'agricoltura e alla zootecnia". "Ciò significa studiare un collegamento alternativo che valorizzi anche il turismo nella stagione estiva".
Quest'approccio non ha trovato d'accordo Walter Viola, poi astenutosi, secondo cui "oggi la nostra economia di montagna non vive senza lo sci senza cui le montagne si spopolano. Autorevoli studi dimostrano che nei prossimi anni la temperatura sarà sempre più bassa ed è tutto da dimostrare che vi sia una significativa domanda turistica legata all'agricoltura".
Le fonti, voglio le fonti Walter Viola! Autorevoli studi non mi dice una beata fava.
E anche quella frase "si tratta di trovare [...] soluzioni che attenuino l'impatto ambientale e paesaggistico" vuol dire che il raccordo si farà. Ovvero: come imbellettare una brutta notizia in modo che sembri buona.
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