Particolare della Mappa della blogosfera Italiana. Trovato in rete in 100 posti diversi
Mi hanno sempre insospettita i "blog-premi" che hanno per scopo non proprio occulto lo scambio di link per guadagnare un paio di posizioni nella scalata di qualche blog-classifica o qualche punto di pagerank e di valore come spazio pubblicitario.
Sono certa che Marzia sia lontana anni luce da questi meccanismi, (lei credo ne sappia di PageRank quanto io di pecore) e BlogBabel ha chiuso baracca, quindi mi rilasso, la ringrazio molto di avere citato questo angolo di rete e partecipo volentieri al gioco. Il suo blog, Storie di pascolo vagante, fra l'altro, è il primo entrato nel mio scarnissimo blogroll.
Approfitto del gioco per segnalare qualche luogo strano dove andare a piluccare, che abbia queste caratteristiche:
sia un blog montagnino, o naturalistico, o trentino-altoatesino. E che non sia di una blogstar. Tutti gli altri che leggo e non segnalo non se la prendano: dovevo per forza ridurre e mettere paletti, e questi sono.
A far le cose per bene dovrei linkare chi ha iniziato la catena, incollare qui il regolamento, segnalare la rava e la fava, e invitare le mie nomination a proseguire il gioco. Fate quel che volete eh, anzi non fate un bel niente: vi segnalo perche' mi siete simpatici, stop.
Inizio con bersntol, blog minimalista e quasi mio gemello. Spesso scrive quel che vorrei dire io 10 minuti prima di me e con un decimo di parole. Poi me lo immagino a digitare dal paesot in val dei Mocheni, in una stube foderata in cirmolo, davanti a una finestra dalla quale entra il canto della fontana, con vista da una parte di Fravort e Gronlait, dall'altra del Brenta in lontananza, di fronte del Rujoch e di cima Setteselle. Ovvero in cima a Costalta ;)
Proseguo con l'orto del matto: è bolzanino, ha un orto ed è matto, caratteristica che si sposa spesso con le due precedenti. Che lo fanno entrare di diritto nei top five :D. Inoltre litiga con le lumache, sguazza nel fango, trova strani reperti sottoterra, concima, disidrata, costruisce coltelli, spignatta, trasloca... e poi gli devo una promessa.
Fili di paglia. La padrona di casa si chiama equipaje ed è un tipo assai sinistro: son già due buoni motivi :D. Ha un giardino molto amato, ha una casa, o una testa, piena di libri e un cuore pieno di monti. Inoltre ha un gatto che passeggia sulla tastiera.
Folgaria 235: "A volte, tristemente, sono gli stessi abitanti delle montagne che, abbagliati dal miraggio di facili guadagni, trasformano la loro terra in parco giochi, devastando boschi e cacciando la fauna selvatica. Ma perché scegliere di fare della propria casa una vetrina e delle tradizioni uno spettacolo, finendo per vivere in un redditizio zoo?". In guerra contro i mulini a vento.
Oscar Ferrari invece lo linco perché è matto tout court. Oltre che fare l'ortolano di mestiere e abitare a QuasiBolzano.
Ne seguo altri, a volte blasonati e interessanti, informati, attenti. Mi accorgo però di non aver linkato blog, ma persone .
Aggiungo un blog outsider: guardie zoofile ambientali del salernitano. Un sacco di notizie sui rapporti uomo/animali. Spesso tristi.
in effetti alle classifiche io non avevo proprio pensato... la cosa mi piaceva proprio per segnalare ad altri quello che piace leggere a me :-))
RispondiEliminaWOW, una recensione! Ma Lei mi lusinga ....
RispondiEliminaIl matto
Con imperdonabilissimo ritardo -ma è un periodo di lavoro infernale- ringrazio e mi prosterno, Madame :) *
RispondiEliminaA proposito: il micio si chiama Griffe (di modo che io mi possa ritrovare una casa tutta griffata, altroché: qui è la Fashion Capital, mica paglia) e mi è stato spacciato per femmina da un veterinario, pensa te.
Grazie! * <== es un beso, es ;)
Ringrazio anch'io :)
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